07 April 2024

Hai visto? Il piccolo criminale sordo (*1994) ha ripreso le sue vecchie abitudini e ha pubblicato un nuovo, esilarante articolo tramite il quale ti diffama! 
Sì, ho notato.
Che effetto ti fa?
Da un lato, sono indifferente, esattamente come lo ero quando fece il gesto di fare sparire il precedente articolo, nell’ottobre del 2023. Ricordo, infatti, che mi ero limitato a pensare: «Mi fa piacere per lui», poiché con quel gesto era passato dallo status di criminale a quello di ex criminale. Allo stesso modo, adesso, dico che mi dispiace per lui, poiché è tornato alla sua precedente posizione. D’altra parte, ognuno ha la sua natura ed è giusto che essa emerga.
E dall’altro lato?
Dall’altro lato, continuo a provare il solito disprezzo per un essere che mentre utilizza pubblicamente i nomi e cognomi altrui, tiene accuratamente nascosto il proprio, il che è tipico dei vigliacchi e degli infami.
Che cosa ne pensi, della sua affermazione secondo la quale, il motivo per cui non lo denunci sarebbe che «non avresti il coraggio» e che saresti «consapevole di avere torto»?
L’unica persona che può conoscere il motivo per cui io faccio – o non faccio – qualcosa sono io. Codeste affermazioni arbitrarie circa gli altri confermano – per l’ennesima volta – la natura menzognera del tennista. Ovviamente, il motivo per cui non lo denuncio è che non voglio perdere né tempo né energia né soldi per cose del genere, mentre l’assenza di coraggio è una caratteristica tutta sua e confermata dalla sua incapacità di mostrare il suo nome e il suo cognome. 
Secondo te, qual è l’aspetto più tragicomico della faccenda?
Ce ne sono tanti! Ad esempio, il fatto che questa caricatura di essere umano continui ossessivamente a tirare in ballo «le mie richieste di rimozione video del 2021», dopo tre anni e dopo che le ho ritirate tutte; oppure, il fatto che egli sia convinto che io lo stia «diffamando» (cioè la sua specialità!), come se fosse possibile diffamare qualcuno di cui non si conosce né il nome né il cognome né la faccia e limitandosi a trascrivere alcune esilaranti frasi prive di riferimento a persone specifiche; oppure, ancora, il fatto che egli racconti – a sé stesso e agli altri – che il suo articolo diffamatorio sarebbe «legittimo e necessario», quando in realtà non è né l’uno né l’altro ma è soltanto un modo infantile e vile di sfogare la sua ira impotente.
Sei davvero convinto, che ogni pubblicità sia una buona pubblicità?
Assolutamente!
Ne consegue che il diffamatore anonimo ti sta facendo un favore.
Direi di sì.
Festeggiamo?
Io festeggio costantemente.
Che ore sono?
L’una e quarantatré.
Cambiando argomento: ho notato che negli ultimi mesi, sei diventato un po’ pigro nei missaggi, il che ti ha portato all’utilizzo sistematico – e oserei dire automatico – dei preimpostati, invece di fare il lavoro pesante e di impegnarti a fondo nell’equalizzazione e nella compressione.
È vero ma ho riconosciuto l’errore e voglio tornare all’approccio precedente. Diciamo che ho sperimentato per un po’ e alla fine ho verificato che è meglio impegnarsi.  
Qual è l’approccio migliore?
Fidarsi delle proprie orecchie.
Sei soddisfatto, del modo in cui hai missato il brano Richard the Cokehead (2024)?
No.
Perché?
La cassa della batteria non è abbastanza definita e l’insieme non mi convince.
Hai intenzione di rifare codesto missaggio?
Sì.
Quando?
Forse, tra poco.

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