31 July 2025

A Good American è un documentario austriaco del 2015, che racconta il lavoro del whistleblower William Binney, ex funzionario della National Security Agency (Nsa), dimessosi poco dopo gli attacchi dell’11 Settembre. Il film sostiene che il lavoro di Binney sia stato ostacolato da alti funzionari dell’agenzia e che avrebbe potuto prevenire gli attacchi. Il film è stato prodotto, diretto e scritto da Friedrich Moser. Nel settembre del 2002, Binney e altri due whistleblower della Nsa, J. Kirk Wiebe ed Edward Loomis, chiesero all’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti di indagare sulla Nsa, per aver presumibilmente sprecato «milioni e milioni di dollari» nel Progetto Trailblazer, che analizzava dati intercettati ottenuti segretamente dalle reti di comunicazione. Loomis e Binney erano stati gli inventori di ThinThread, un sistema alternativo molto meno costoso, che fu accantonato in favore di Trailblazer. The Nation riportò che «nonostante la comprovata capacità di ThinThread di raccogliere informazioni utili, il direttore dell’agenzia, il generale Michael Hayden, pose il veto all’idea di implementare il sistema nell’agosto del 2001, appena tre settimane prima dell’11 settembre.» Le decisioni di Hayden, dissero i whistleblower a The Nation, «lasciarono la Nsa senza un sistema per analizzare i trilioni di bit di Sigint stranieri che fluivano su internet alla velocità della luce, come poteva fare ThinThread

29 July 2025

tokidoki è un marchio di lifestyle di ispirazione giapponese, creato nel 2005 dall’artista italiano Simone Legno e dai suoi soci in affari Pooneh Mohajer e Ivan Arnold. Sebbene ispirato al mondo kitsch dei cartoni animati della cultura pop giapponese e superficialmente simile ad anime e manga giapponesi, è stato descritto come un insieme complesso e reciproco di influenze culturali ed economiche tra Giappone, Italia e Stati Uniti, il che spiega la sua ampia diffusione e il suo appeal emotivo, per i consumatori in Italia e in altri Paesi cresciuti con anime e manga giapponesi. Il suo logo, un cuore con due ossa incrociate, è stato descritto da Simone come «C’è oscurità e luce, c’è l’audace, c’è il carino.» Nell’aprile del 2005, la co-fondatrice dell’azienda di cosmetici Hard Candy, Pooneh Mohajer e suo marito Ivan Arnold, videro il sito web del portfolio personale di Simone Legno, che aveva riscosso una certa popolarità, essere inserito tra i primi dieci «siti web della settimana» dal quotidiano The Independent. Successivamente, si accordarono per incontrarlo e Simone li raggiunse a Los Angeles. Simone è diventato un punto fermo del San Diego Comic-Con e fa apparizioni in diverse location in tutto il mondo, per autografi e promozioni. Simone ha prodotto opere individuali e collaborazioni con altri artisti, come Karl Lagerfeld, stilista tedesco, per una gamma di bambole e accessori da collezione. Il marchio è stato utilizzato in numerosi prodotti, tra cui abbigliamento, calzature e accessori, basati sulle opere d’arte, sui personaggi dei cartoni animati e sul logo disegnato da Simone Legno. tokidoki ha anche diversi progetti commerciali e collaborazioni con marchi globali come Hello Kitty, Bearbrick, Barbie, Marvel, Nissan, Sephora e la Santa Sede. Simone ha creato merchandising per la Roma, la sua squadra di calcio di Serie A preferita da bambino. Tra i personaggi creati da tokidoki figurano Cactus Friends, Donutella and Her Sweet Friends, Unicorno, Moofia, Mermicorno, Til Death, Punkstar e Luce, la mascotte ufficiale del Giubileo del 2025.

28 July 2025

Ihra è l’acronimo di International Holocaust Remembrance Alliance, l’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto. Si tratta di un’organizzazione intergovernativa che riunisce governi ed esperti per promuovere l’educazione, la ricerca e la memoria dell’Olocausto a livello globale.
L’Ihra è stata fondata nel 1998, su iniziativa dell’allora Primo Ministro svedese Göran Persson. L’organizzazione si concentra su vari aspetti legati all’Olocausto, tra cui:

Educazione
Promuove l’insegnamento accurato e completo dell’Olocausto nelle scuole e nelle istituzioni educative.
Ricerca
Supporta la ricerca sull’Olocausto, allo scopo di approfondire la comprensione di questo evento storico e prevenire la sua distorsione.
Memoria
Si impegna a preservare la memoria dell’Olocausto e a contrastare il negazionismo e la distorsione della storia.

Prevenzione del genocidio
Sostiene iniziative che contribuiscono alla prevenzione di futuri genocidi, attraverso l’educazione e la sensibilizzazione.
L’Ihra opera attraverso delegazioni nazionali composte da esperti nei settori dell’educazione, della ricerca e della memoria dell’Olocausto. L’organizzazione ha adottato una «definizione operativa del negazionismo e della distorta rappresentazione dell’Olocausto». Inoltre, ha sviluppato linee guida per l’identificazione della documentazione significativa per la ricerca, l’educazione e la memoria dell’Olocausto.
In sintesi, l’Ihra svolge un ruolo cruciale, nel garantire che l’eredità dell’Olocausto sia ricordata e compresa, contribuendo alla prevenzione di crimini simili, in futuro.

25 July 2025

The Orchard è un’azienda statunitense del settore musica e intrattenimento, specializzata nella distribuzione, nel marketing e nelle vendite dei media. È una filiale della Sony Music, con sede a New York. Nel 2019, la società ha venduto la sua divisione cinematografica e televisiva, che è stata ribattezzata 1091 Media. Tra i suoi clienti vi sono artisti ed etichette indipendenti come Johnny & Associates, Jyp Entertainment, Daptone Records, Cleopatra Records e Frenchkiss Records, che hanno collaborato con The Orchard nel 2012, per creare Frenchkiss Label Group, oltre agli accordi digitali e fisici con l’azienda. Nel 2014, la partnership si è ampliata ulteriormente quando The Orchard ha acquisito la Frenchkiss Records a titolo definitivo. La società concede in licenza anche la musica da utilizzare in pubblicità, televisione e film. Heineken, Target, Southern Comfort e la famiglia di marchi Lu hanno utilizzato le canzoni del catalogo di The Orchard nelle loro pubblicità. Yellow Elevator # 2 dei Black Angels e Aly, Walk With Me dei Raveonettes furono presenti in True Blood, Venus di Frankie Avalon fu usata in Dexter, Coming Down delle Dum Dum Girls e The One You Say Goodnight To di Kina Grannis sono state usate nella quinta stagione di Gossip Girl. Nel febbraio del 2019, il cofondatore Scott Cohen si è ritirato da The Orchard ed è entrato a far parte del senior management team del Warner Music Group.

21 July 2025

Cos’è il sistema Vies, sul Www? Si tratta di uno strumento elettronico, per la convalida del numero di partita Iva degli operatori economici registrati nell’Ue, per le transazioni transfrontaliere di beni e servizi. Come si possono ottenere queste informazioni? Quando occorre verificare il numero di partita Iva di un cliente in un altro Stato membro attraverso il Vies sul Www, la richiesta è inviata – attraverso una connessione sicura – alla pertinente base di dati nazionale, allo scopo di controllare se il numero indicato vi è registrato. In caso affermativo, sarà visualizzata l’indicazione «Valido». In caso negativo, sarà visualizzata l’indicazione «Non valido». Perché alcuni fornitori di software richiedono un numero di partita Iva, quando faccio acquisti su internet? I fornitori di servizi elettronici sono tenuti a imputare l’Iva, sul servizio. Se l’acquirente di codesti servizi è un soggetto passivo, in alcune circostanze è il cliente – anziché il fornitore – a dover versare l’Iva. Per questo motivo, il fornitore può richiedere il numero di partita Iva del cliente, in modo da poter stabilire se à lui, che à tenuto ad applicare l’Iva o se è il cliente stesso, a doverla versare. Se il cliente non possiede un numero valido di partita Iva, il fornitore deve applicare l’Iva. Le informazioni disponibili in Vies sul Www non sono corrette. Come si possono rettificare? Le basi di dati che contengono i numeri di partita Iva sono gestite dalle amministrazioni fiscali nazionali. Se le informazioni riportate da Vies sul web non sono aggiornate, occorre contattare la propria amministrazione fiscale. Una volta effettuato, l’aggiornamento sarà immediatamente visibile su Vies, sul web. Le modifiche non sono convalidate dalla Commissione europea. Si possono sottoporre più richieste contemporaneamente al sistema Vies, sul web? Sì. Sono fornite informazioni aggiuntive? No. Non è possibile confermare la validità del numero di partita Iva per un periodo precedente. È possibile confermarla solo per la data corrente. Il sistema rileva che il numero non è valido. Cosa fare? In primo luogo, occorre verificare se il numero fornito dal cliente è corretto. Se il numero inserito continua a non essere valido, anche dopo la verifica, il cliente dovrebbe essere invitato a mettersi in contatto con la sua amministrazione fiscale, per chiedere l’aggiornamento dei dati nel sistema Vies. Soltanto le amministrazioni fiscali nazionali possono aggiornare i dati del sistema Vies. Se si riscontrano inesattezze nei dati relativi alla propria azienda o se tali dati non sono aggiornati, occorre rivolgersi alla propria amministrazione fiscale, per chiedere che siano corretti. Le amministrazioni fiscali di alcuni Paesi dell’Ue richiedono l’invio di tali richieste per iscritto o mediante compilazione di un modulo. È necessario disporre di un numero di partita Iva del cliente valido, prima di effettuare una fornitura intracomunitaria? Occorre assicurarsi che la persona alla quale si forniscono le merci sia un soggetto passivo in un altro Stato membro, poiché questo è uno degli elementi che definiscono il corretto trattamento dell’Iva. Tutti i soggetti passivi sono tenuti a informare le rispettive amministrazioni fiscali del fatto che effettuano transazioni soggette a Iva; a loro volta, le amministrazioni fiscali forniscono loro un unico numero di partita Iva. Vies, sul web, consente di confermare se il numero di partita Iva fornito da un cliente è registrato nella base di dati nazionale pertinente. Il numero di partita Iva valido del cliente dovrebbe anche comparire nella fattura. È necessario un numero di partita Iva valido, per gli elenchi riepilogativi? Sì. Il numero del cliente inserito nell’elenco riepilogativo da trasmettere all’amministrazione fiscale dev’essere giusto. È possibile conoscere gli algoritmi usati dagli Stati membri, per costruire il numero di partita Iva? La Commissione europea non può divulgare codesti algoritmi. Cosa fare, se la propria partita Iva non risulta valida? Il sito della Commissione è un sistema in tempo reale che controlla la validità del numero di partita Iva sulle basi di dati aggiornate dagli Stati membri. Se il numero non risulta valido, è necessario rivolgersi all’amministrazione fiscale del Paese in questione. Cosa fare, se la partita Iva di un cliente non risulta valida? Il sito della Commissione è un sistema in tempo reale che controlla la validità del numero di partita Iva sulle basi di dati aggiornate dagli Stati membri. In pratica, quando si verifica una partita Iva, si controlla la base dati dello Stato membro. Se la partita Iva del cliente si rivela non valida, il cliente deve rivolgersi alla propria amministrazione fiscale. Cosa fare, se il sito non funziona? Il sito della Commissione è un sistema in tempo reale che controlla la validità del numero di partita Iva sulle basi di dati aggiornate dagli Stati membri. In pratica, quando si verifica una partita Iva, si controlla la base dati dello Stato membro. Alcune parti del sistema possono non essere accessibili in determinati periodi, perché si sta procedendo ad una copia di riserva delle basi dati. Il problema è noto e la Commissione sta collaborando con gli Stati membri, affinché i tempi di aggiornamento siano ridotti al minimo. Cosa fare, se la proprio indirizzo Ip è stato bloccato? Nei casi in cui certe azioni sono riconosciute come un abuso del servizio, il richiedente (indirizzo Ip specifico) è bloccato. Se si ritiene che un indirizzo Ip sia stato bloccato erroneamente dal servizio, bisogna contattare Taxud-Viesweb. Cosa fare, se si riceve un messaggio di errore? Si prega di consultare la pagina di assistenza, per un elenco di possibili risposte da parte del servizio. Se l’errore indicato non compare nell’elenco, contattare Taxud-Viesweb. Si può ottenere il nome e/o l’indirizzo corrispondenti alla partita Iva? Alcuni Stati membri consentono di visualizzare il nome e l’indirizzo del soggetto passivo, se la partita Iva è in corso di validità. Se non si visualizza il nome o l’indirizzo, significa che lo Stato membro in questione non consente l’accesso a questi dati. È possibile disporre di un’interfaccia aperta con il sito della Commissione? Sono disponibili i servizi Soap/Rest, che offrono le stesse funzionalità del servizio interattivo. Qualsiasi domanda tecnica relativa a questo servizio può essere inviata a Taxud. È possibile risalire alla partita Iva di un cliente o fornitore, disponendo del nome e dell’indirizzo? Non è possibile risalire a una partita Iva a partire da un nome o da un indirizzo. Cosa fare, se non è possibile verificare la validità della partita Iva di un cliente? Se si ritiene che il cliente non sia tassabile, non bisogna esonerare la fornitura ma applicare l’Iva. Le partite Iva austriache hanno il prefisso «Atu» ma sul sito della Commissione il prefisso è «At». Il prefisso corretto per l’Austria è «At» e il primo carattere delle partite Iva austriache è sempre «U». Quando si verifica una partita Iva austriaca, è necessario inserire il carattere «U», all’inizio. Se cerco di convalidare una partita Iva spagnola, il numero è valido ma il nome e l’indirizzo non sono forniti. Per quanto riguarda le partite Iva spagnole, il nome, l’indirizzo e il tipo di società devono essere inseriti insieme alla partita Iva da convalidare. La base di dati spagnola non li fornisce automaticamente.

17 July 2025

Spotify è stato sviluppato a partire dal 2006 dalla Spotify Ab a Stoccolma, in Svezia. L’azienda, il cui nome è una parola macedonia tra spot e identify, è stata fondata da Daniel Ek, ex Cto di Stardoll e da Martin Lorentzon, cofondatore di TradeDoubler. L’azienda madre oggi è la Spotify Ltd di Londra, mentre ricerca e sviluppo sono ancora svolti dalla Spotify Ab a Stoccolma.
Il programma Spotify è stato distribuito pubblicamente il 7 ottobre 2008. Mentre gli account gratuiti erano disponibili solo attraverso un invito, dal momento del lancio, gli abbonamenti a pagamento sono disponibili a tutti. Nello stesso periodo, Spotify Ab ha anche annunciato accordi di licenza con molte grandi case discografiche. L’azienda ha riportato una perdita di 4,4 milioni di dollari nell’anno 2008. I primi passi, nella direzione di offrire account gratuiti al pubblico senza inviti, sono stati intrapresi il 10 febbraio 2009, quando Spotify ha consentito la registrazione gratuita nel Regno Unito. In seguito all’aumento delle registrazioni, dopo la distribuzione dell’applicazione per dispositivi mobili, Spotify ha impedito le registrazioni libere nel Regno Unito per parte del 2009 ed è tornato al modello del solo invito.
Nel febbraio del 2010, Spotify ha ricevuto un piccolo investimento da Founders Fund, in cui Sean Parker era tra i dirigenti ed era stato reclutato per aiutare Spotify a «vincere le etichette nel più grande mercato di musica mondiale.»
Il 4 marzo 2009, Spotify ha annunciato che si erano presentati dei problemi di sicurezza nel servizio, a causa dei quali informazioni private (inclusi indirizzi e-mail e password in hash con salt) degli utenti registrati prima del 19 dicembre 2008, erano state potenzialmente violate.
Il 28 gennaio 2010, il software antivirus di Symantec ha individuato Spotify come un Trojan horse, disabilitando il programma in milioni di computer. Il 18 maggio 2010, Spotify ha annunciato la disponibilità di due ulteriori tipologie di account. Spotify Unlimited è come Spotify Premium ma non dispone delle applicazioni per dispositivi mobili e di altre funzioni. Spotify Open è una versione ridotta di Spotify Free, che consente agli utenti di ascoltare fino a venti ore di musica ogni mese. Spotify Free rimane disponibile solo su invito. Il 1º settembre 2010, il World Economic Forum ha conferito all’azienda il titolo di Technology Pioneer per il 2011.
Roberta Maley è stata la presidente dei servizi Premium di Spotify. È nota per le sue comparse in alcune pubblicità di Spotify.
Il 25 marzo 2011, Spotify ha temporaneamente disabilitato la pubblicità proveniente da fonti esterne, per i suoi account gratuiti, a causa di un attacco che sfruttava una vulnerabilità di Java, per introdurre programmi ostili sul computer dell’utente. Il 14 aprile 2011, Spotify ha annunciato attraverso il suo blog che avrebbero diminuito drasticamente la quantità di musica che i membri non paganti avrebbero potuto ascoltare, a partire dal 1º maggio 2011. Il post diceva che tutti i membri Spotify Open e Spotify Free avrebbero avuto una nuova tipologia di account, con un limite di dieci ore mensili. Inoltre, un utente avrebbe potuto ascoltare la stessa traccia per un massimo di cinque volte. I membri Spotify Unlimited e Spotify Premium non sarebbero stati coinvolti in questo cambiamento. I nuovi utenti sarebbero stati esclusi dalle modifiche per sei mesi.
Il 17 giugno 2011, è stato annunciato che Spotify si era assicurato altri 100 milioni di dollari di investimenti e che intendeva utilizzarli per finanziare il suo lancio statunitense. Con questi nuovi investimenti, l’azienda era valutata un miliardo di dollari. Il 14 luglio 2011, Spotify ha lanciato il suo servizio negli Stati Uniti: si è trattato di un importante traguardo raggiunto dopo anni di ritardi e negoziati con le quattro maggiori case discografiche. Il 30 novembre 2011, Spotify ha lanciato Spotify Apps e App Finder, per «offrire nuove ed eccitanti esperienze musicali costruite attorno ai tuoi gusti.» I partner del lancio includevano i Rolling Stones, We Are Hunted, Top10, Songkick, The Guardian, Soundrop e Last.Fm. Il 9 dicembre 2011, Spotify ha completamente rinnovato il servizio delle Radio, aggiungendo stazioni senza limiti e un nuovo sistema di raccomandazioni musicali.
Il 29 marzo 2012, Spotify ha rimosso la restrizione che limitava alcuni utenti ad ascoltare al massimo cinque volte la stessa canzone. Questa restrizione si applicava agli utenti che avevano un account gratuito per più di sei mesi.
L’11 dicembre 2013, Spotify annuncia lo streaming shuffle gratuito e l’offerta – finora limitata ai Pc – è estesa a smartphone e tablet. Sarà rimosso anche il limite di 10 ore al mese. Tra i brani a disposizione arrivano anche quelli dei Led Zeppelin.
Il 15 gennaio 2014, è annunciato che è stato rimosso il limite di 10 ore al mese, per gli utenti Free. Dal 30 marzo 2015, è disponibile come applicazione su PlayStation 3 e PlayStation 4, con il servizio PlayStation Music ed è integrata in PlayStation 5, fin dal lancio sul mercato. Tuttavia, la versione per PlayStation 3 fu chiusa il 7 luglio 2023.
Nel 2025, l’azienda ha destinato 150.000 dollari all’inaugurazione di Donald Trump, presidente degli Stati Uniti d’America. Nel mese di aprile seguente, ha rivelato di non aver usato l’intelligenza artificiale, per la previsione delle hit estive del 2024, suggerite, invece, da un team editoriale multinazionale.

14 July 2025

Threads è un social network lanciato da Meta, pensato per favorire connessioni personali e conversazioni testuali, integrato con Instagram. È un’applicazione di microblogging, simile a Twitter, dove gli utenti possono pubblicare post di testo, immagini e video, interagire con i contenuti altrui e partecipare a discussioni.

Funzionalità principali
Gli utenti possono pubblicare thread con un limite di caratteri, condividere foto e video, mettere Mi piace, rispondere, ripubblicare e seguire altri utenti.
Integrazione con Instagram
Threads è strettamente legato a Instagram, permettendo di utilizzare lo stesso nome utente e le stesse informazioni di accesso e di condividere i propri thread nelle storie di Instagram.
Focus sulle conversazioni
L’obiettivo principale di Threads è quello di promuovere conversazioni e interazioni testuali, offrendo uno spazio più diretto per le discussioni, rispetto ad altre piattaforme più focalizzate sulla condivisione di contenuti visivi.

Differenze con Instagram e Twitter
A differenza di Instagram, che è principalmente orientato alla condivisione di immagini e video, Threads pone maggiore enfasi sui contenuti testuali. A differenza di X (ex Twitter), Threads mira a creare un ambiente più ristretto e privato per le conversazioni, sebbene mantenga una natura pubblica.
Motivazioni di lancio
Threads è stato lanciato come risposta alle modifiche apportate a X, dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk e cerca di offrire un’alternativa basata su un approccio più aperto e decentralizzato.

02 July 2025

Via Marano deriva direttamente da marrano, il modo in cui erano chiamati gli ebrei convertitisi al cristianesimo; via Gisira, invece, prende il nome dalla tassa versata dagli ebrei, per la libertà di culto. A Catania, non è mai esistito un «ghetto» ebraico. Giudecca, del resto, è proprio un termine tipico del Sud Italia, per definire i loro distretti urbani: a differenza che altrove, infatti, nel meridione era più facile che gli ebrei vivessero a stretto contatto con gli abitanti di città e villaggi. Senza fare eccezione, a Catania, la comunità non viveva isolata sviluppando, invece, due aree abitative: i) in prossimità delle mura (Judecca Soprana); ii) a ovest e a sud della città (Judecca Sottana). Si può parlare di presenza ebraica a Catania già tra il Iii e il Iv secolo. C’è un vuoto delle fonti che va da quel periodo al Medioevo: li ritroviamo nel 1235, stanziati già presso l’area detta «della Cipriana»; successivamente, si creerà l’insediamento a sud, oggi corrispondente alla zona del Duomo. Le due giudecche comprendevano al loro interno un ospedale e un macello; per il culto, invece, due sinagoghe e un cimitero fuori le mura. Il fiume Amenano era importantissimo, per la comunità, per ragioni di culto (ad esempio, per i bagni rituali delle donne). Non a caso, la comunità era dislocata proprio lungo il corso dell’Amenano, che prese a chiamarsi Judicello. La Giudecca Soprana è l’area del primo insediamento ebraico. Grossomodo, oggi coincide con la zona circoscritta da via Maura, piazza Dante e via della Cipriana. La sinagoga di questo abitato, invece, sorgeva in via Sant’Anna. Via Santa Maria della Catena è un’ulteriore testimonianza della presenza della Giudecca: in Sicilia tutti i toponimi con la parola «catena» indicano una precedente presenza ebraica; altrettanto, le chiese chiamate Santa Maria della Catena sono luoghi di antiche sinagoghe. I medici ebraici catanesi erano al tempo molto conosciuti e apprezzati e la scuola medica ebraica dette il suo contributo, nella creazione dell’Università di Catania, fondata nel 1434. È anche grazie ai loro saperi, se fino al Novecento la medicina locale era una delle più aggiornate a livello internazionale. Tra il Xvi e il Xvii secolo, nella cartografia siciliana sparisce l’Amenano: è ricordato solo lo Judicello. Intorno al prezioso fiume, si sviluppa il secondo abitato ebraico e con esso tutta una serie di attività che hanno segnato il territorio sino ad oggi. La Judeca di Jusu si estende quindi dalla zona del Duomo al Pozzo di Gammazita, tra via Marano e Sant’Agata alle Sciare. L’attuale pescheria nasce proprio dall’antico mercato del pesce ebraico. Gli operai e i commercianti, invece, presero posto nei dintorni di piazza Federico Ii di Svevia. Ancora vicino all’acqua – e precisamente, presso il pozzo di Gammazita – trovava posto la conceria.

Aleksandr Isaevič Solženicyn (1918-2008) è stato uno scrittore, filosofo, storico e drammaturgo sovietico di nazionalità russa. Conservatore...