Fondamentalmente, il cristiano immaginario (*1994) è un piccolo criminale. Il suo crimine preferito è la diffamazione aggravata ma esso ama molto anche la violazione della riservatezza.
La sua tecnica è semplice: egli scrive cose totalmente false sulle persone e poi pubblica codeste invenzioni sul suo blog, senza mai dimenticare di riportare i dati della vittima di turno (nome, cognome, informazioni riservate, foto eccetera) e nascondendo perennemente i propri.
Mi fai qualche esempio della continua, ossessiva diffamazione da parte del cristiano immaginario?
Certo. Egli afferma che la ragione per cui io utilizzo la programmazione musicale, sarebbe che io «non saprei suonare», il che è un’ennesima falsità: il motivo per cui io utilizzo la programmazione è che mi piace! Inoltre, essa mi consente un grande controllo sulla materia sonora ed è anche un mezzo abbastanza veloce, per produrre le mie numerose composizioni. Per quanto riguarda la sua affermazione circa la mia «incapacità di suonare», ci sono trentun anni di registrazioni (1987-2018) che dimostrano come io sia stato un ottimo chitarrista e un ottimo pianista. Se aggiungiamo che fu egli stesso a scrivermi (nel 2021) che io sarei «un grande pianista», allora diventa chiaro che il livello di malattia mentale e di instabilità di quel povero sfortunato è davvero altissimo.
Mi faresti qualche esempio del modo in cui i suoi giudizi sulla tua persona cambiarono di colpo, il 13 agosto 2021, come conseguenza del tuo aver pubblicato alcune eccellenti citazioni del più grande filosofo occidentale?
Certo! È sempre divertente, ricordare quel giorno in cui stavo per soffocare dalle risate! La mia «stupenda musica» diventò «pattume programmato»; il mio «bellissimo canale musicale» diventò un «vaso sanitario di canale»; il mio «spiccato talento» diventò «assenza di qualsiasi talento» eccetera, in una sorta di omaggio alla contraddizione.
Che cosa provi, quando pensi al subnormale?
Gratitudine.
L’ultima tappa del processo formale è una tappa come le altre, il tema non appare in nessun luogo, né all'inizio né alla fine, nella sua figura vera e propria: esso è sempre, in ogni momento, una funzione – una variabile dipendente – del processo formale.
Più non sanno fare niente, più diventano arroganti, specie quando sono pieni di livore dovuto a problemi irrisolti e irrisolvibili.
Il Mac Pro è un elaboratore da scrivania prodotto dalla Apple Inc. a partire dal 2006.
Esso sostituisce il Power Mac G5 e si basa sul processore Xeon della Intel Corporation, nelle sue diverse varianti.
Nella maggior parte delle configurazioni e in termini di velocità, prestazioni e versatilità, è l’elaboratore più potente della Apple Inc., essendo destinato a una utenza professionale.
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