Toglimi una curiosità.
Dimmi…
Secondo te, il cristiano immaginario è più vero quando ti elogia o quando ti denigra?
Che domanda stupida! Ovviamente, in nessuno dei due casi!
Tu dici?
No: io so. Soggetti così scadenti, non sono mai veri, in nessun caso. Ogni loro affermazione può trasformarsi nel suo opposto in qualsiasi momento, a seconda della convenienza, dell’isteria, dell’instabilità e del continuo tentativo di avere sempre ragione.
Capisco… ma tu, personalmente, preferisci gli elogi o le denigrazioni?
Le denigrazioni!
Come mai?
Be’, essere apprezzati da soggetti così scadenti non è una bella sensazione, per gli uomini di valore. Infatti, ricordo che a partire dal 13 agosto 2021 – cioè, da quando lo scherzo di natura cominciò ad affermare pubblicamente l’esatto opposto di quanto affermato nei precedenti due anni e nove mesi – provai una piacevolissima sensazione.
Che tipo di sensazione?
Un po’ come quando uno esce da un bagno pubblico maleodorante e si ritrova a respirare aria fresca e pura.
Grazie.
Di nulla.
Il Cmi è stato il primo sintetizzatore-campionatore digitale. È stato progettato nel 1979 dai fondatori della Fairlight, Peter Vogel e Kim Ryrie ed era basato su un sintetizzatore a doppio microprocessore, il Qasar-M8, progettato da Tony Furse a Sydney. Ha acquisito popolarità nei primi anni ottanta e ha finito per competere sul mercato con il Synclavier della New England Digital.
Il successo del Cmi causò l’introduzione di strumenti da campionamento anche da parte di altre aziende produttrici. La New England Digital modificò il suo Synclavier per renderlo utilizzabile come campionatore, mentre la E-Mu produsse un campionatore/tastiera meno costoso degli altri: l’Emulator.
Negli Stati Uniti d’America, una nuova compagnia chiamata Ensoniq introdusse nel 1985 il Mirage, facendo sì che la tecnica del campionamento fosse utilizzabile anche da musicisti che non potevano permettersi gli strumenti più costosi. Benché il Mirage fosse, in poche parole, un campionatore economico con molta memoria in meno e con un costo inferiore ai duemila dollari, era sufficientemente potente da segnare l’inizio del declino del Cmi.
In aggiunta a questi sistemi a basso prezzo, cominciarono a quei tempi ad apparire delle card aggiuntive per i computer, dal prezzo molto economico, come per esempio la Greengate Ds3, basata sulla tecnologia Apple-Ii.
Capisco… ma tu, personalmente, preferisci gli elogi o le denigrazioni?
Le denigrazioni!
Come mai?
Be’, essere apprezzati da soggetti così scadenti non è una bella sensazione, per gli uomini di valore. Infatti, ricordo che a partire dal 13 agosto 2021 – cioè, da quando lo scherzo di natura cominciò ad affermare pubblicamente l’esatto opposto di quanto affermato nei precedenti due anni e nove mesi – provai una piacevolissima sensazione.
Che tipo di sensazione?
Un po’ come quando uno esce da un bagno pubblico maleodorante e si ritrova a respirare aria fresca e pura.
Grazie.
Di nulla.
Il Cmi è stato il primo sintetizzatore-campionatore digitale. È stato progettato nel 1979 dai fondatori della Fairlight, Peter Vogel e Kim Ryrie ed era basato su un sintetizzatore a doppio microprocessore, il Qasar-M8, progettato da Tony Furse a Sydney. Ha acquisito popolarità nei primi anni ottanta e ha finito per competere sul mercato con il Synclavier della New England Digital.
Il successo del Cmi causò l’introduzione di strumenti da campionamento anche da parte di altre aziende produttrici. La New England Digital modificò il suo Synclavier per renderlo utilizzabile come campionatore, mentre la E-Mu produsse un campionatore/tastiera meno costoso degli altri: l’Emulator.
Negli Stati Uniti d’America, una nuova compagnia chiamata Ensoniq introdusse nel 1985 il Mirage, facendo sì che la tecnica del campionamento fosse utilizzabile anche da musicisti che non potevano permettersi gli strumenti più costosi. Benché il Mirage fosse, in poche parole, un campionatore economico con molta memoria in meno e con un costo inferiore ai duemila dollari, era sufficientemente potente da segnare l’inizio del declino del Cmi.
In aggiunta a questi sistemi a basso prezzo, cominciarono a quei tempi ad apparire delle card aggiuntive per i computer, dal prezzo molto economico, come per esempio la Greengate Ds3, basata sulla tecnologia Apple-Ii.
No comments:
Post a Comment