27 September 2023

Quando scatta, il reato di diffamazione?
Si verifica nel momento in cui la reputazione di una persona è lesa in pubblico e l’interessato non è presente per potersi difendere dalle offese ricevute. La persona è diffamata solo nel caso in cui le voci «messe in giro» sono false o anche nel caso in cui esse sono vere? In entrambi i casi. Il reato di diffamazione non ha nulla a che vedere con la veridicità di ciò che il diffamatore dice o scrive. Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «è un bugiardo», lo sto diffamando?
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «è uno stalker», lo sto diffamando?
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «minaccia le persone», lo sto diffamando?
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «è fissato con me», lo sto diffamando?
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «è una persona dispettosa e annoiata», lo sto diffamando?
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «ha seri problemi», lo sto diffamando?»
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «si comporta in modo infantile e morboso», lo sto diffamando?
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «è un buffone», lo sto diffamando?
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «commette reati e violazioni», lo sto diffamando?
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «è un cinquantenne annoiato e disoccupato», lo sto diffamando?
Certamente.
Se io scrivo pubblicamente che Mario Rossi «aveva fatto intendere di possedere un’arma», lo sto diffamando?
Certamente.
Che cosa rischio?
In presenza di aggravanti, la pena prevista per il reato di diffamazione aumenta e può corrispondere: i) alla reclusione fino a due anni; ii) alla multa fino a 2.065 euro. Secondo te, il cristiano immaginario è attualmente perseguibile?
Certamente ma non secondo me: secondo la Legge e secondo i fatti.
E tu?
Da parte mia non esiste alcun reato. Scrivere musica non è un reato; utilizzare un qualsiasi titolo per le proprie opere non è un reato; scrivere i propri pensieri senza fare alcun riferimento a nomi o cognomi non è un reato.
E i reati del passato?
Appartengono al passato, appunto e quindi non esistono (nessuno si è premurato di denunciarmi per tempo), a differenza di quelli del subnormale, che appartengono al presente e sono anche molto gravi. Secondo te, il recensore sordo è un criminale? Non secondo me: secondo i fatti. Il suo crimine si chiama diffamazione aggravata. Magari lo fa perché è terribilmente stupido e ignorante e vittima dell’idea malatissima secondo cui egli deve «punire il male» – idea che lo porta a mettersi al posto della Legge – ma il succo non cambia.
Grazie.
Di nulla.

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