14 February 2024

1. La Soundreef è fondata nel 2011 a Londra da due italiani, Davide d’Atri e Francesco Danieli, con lo scopo di creare un’alternativa semplice, veloce e trasparente per la gestione dei diritti d’autore.
2. Nel gennaio del 2012, lancia il servizio In-Store di licenze per musica di sottofondo per esercizi commerciali in 27 Paesi del mondo.
3. Nel febbraio del 2014, il Parlamento Europeo approva la Direttiva 2014/26/Ue, meglio conosciuta come Direttiva Barnier dal nome del suo principale promotore. Essa, infatti, recita che «[…] i servizi di gestione collettiva di diritti d’autore e di diritti connessi dovrebbero consentire a un titolare dei diritti di poter scegliere liberamente l’organismo di gestione collettiva cui affidare la gestione dei suoi diritti […]».
4. Nell’ottobre del 2014, i giudici del Tribunale di Milano si pronunciano nell’Ordinanza del 12 settembre 2014 in favore della Soundreef, dichiarando che «non sembra possibile affermare che la musica gestita dalla Soundreef in Italia, in centri commerciali e simili, debba obbligatoriamente essere affidata all’intermediazione della Siae»: riconosciuta l’operatività della Soundreef in Italia gestendo il proprio repertorio e non quello tutelato dalla Siae.
4. Nell’aprile del 2015, lancia i servizi di raccolta royalty per i live con la simbolica «Rivoluzione delle 30 band».
5. Nel novembre del 2015, è fondata in Italia la Soundreef S.p.A., di cui Davide d’Atri diventa Amministratore Delegato e acquisisce il controllo della britannica Soundreef Ltd.
6. Nel marzo del 2016, la Soundreef è riconosciuta dall’Intellectual Property Office del Regno Unito.
7. Ad aprile del 2016, Fedez è la prima popstar a passare a Soundreef.
8. Nell’agosto del 2016, gli iscritti a Soundreef a livello nazionale sono circa 8.000.
9. Nei mesi successivi, anche Gigi D’Alessio, Maurizio Fabrizio, Fabio Rovazzi, Nesli, Noyz Narcos, Kento, Mastafive e molti altri annunciano il passaggio alla Soundreef.
10. Nel dicembre del 2017, anche Enrico Ruggeri e J-Ax scelgono la Soundreef. Passano dalla Siae a Soundreef anche i 99 Posse.
11. Nel gennaio del 2018, in Italia crolla il Monopolio Siae: la Soundreef annuncia l’accordo per la raccolta delle royalty con l’associazione no-profit Lea. La Soundreef Ltd è ormai detentrice dei diritti di 11.000 autori ed editori italiani e affida la riscossione all’associazione senza fini di lucro al fine di soddisfare i requisiti previsti dal decreto fiscale collegato alla Legge di stabilità 2018, nel quale è stata inserita una direttiva che ha di fatto aperto il mercato dei diritti alle società di raccolta senza scopo di lucro ma non direttamente a quelle private.
12. Nello stesso mese, la Soundreef annuncia l’intesa con YouTube che le permette di essere la prima collecting in Europa a rendicontare mensilmente i play ai propri autori ed editori. Parallelamente, c’è anche l’accordo con la collecting society svizzera Suisa, per la raccolta worldwide.
13. Nell’ottobre del 2018, l’antitrust Agcm accerta l’abuso di posizione dominante della Siae ai danni della Soundreef. Sotto accusa una pluralità di condotte della Siae, complessivamente finalizzate a escludere la concorrente dal mercato.
14. A novembre, la Soundreef lancia la certificazione da plagio su tecnologia Blockchain.
15. Nell’aprile del 2019, la Soundreef raggiunge uno storico accordo con l’ex-monopolista Siae, finalizzato a «garantire il buon funzionamento del mercato nell’interesse innanzitutto dei titolari dei diritti d’autore, nonché degli utilizzatori», fermo restando il rapporto di concorrenza tra le parti. La Siae riconosce, nei limiti del Decreto legislativo 35/2017, la legittimità della Lea, licenziataria – per conto della Soundreef Ltd in Italia – a raccogliere diritti d’autore per conto degli ormai 37.000 autori ed editori Soundreef. Gli utilizzatori di musica italiani dovranno siglare una licenza integrativa anche con la Lea (licenziataria per la Soundreef ltd), nel caso in cui l’utilizzatore suoni un repertorio in gestione di quest’ultima: il pagamento della licenza Siae non è più da considerarsi esaustivo.
16. A settembre dello stesso anno, il Tar respinge il ricorso Siae. Confermato abuso di posizione dominante nei confronti della Soundreef.
17. Ad aprile, Adrian Berwick è nominato Ceo della società inglese Soundreef Ltd. Prima della Soundreef, era stato manager e produttore di artisti, ricoprendo incarichi come presidente della Bmg Ricordi Spa, managing director nella Polydor/Polygram Italy e ruoli manageriali nell’industria musicale in Inghilterra, Olanda e Argentina.
18. A luglio, la Corte Costituzionale conferma la compatibilità della fine del Monopolio in Italia con il Diritto Ue.
19. Nell’ottobre del 2023, la Sesac Performing Rights sceglie la Soundreef per rappresentare il suo repertorio in Italia, a partire dal primo gennaio 2024.
20. 
Nel novembre del 2023, a sorpresa, Fedez annuncia il suo ritorno alla Siae.

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