Il
ritardo è un effetto audio che registra un segnale audio per la
riproduzione di un periodo di tempo impostato dopo il segnale
originale. Il ritardo può essere riprodotto in modi diversi, per ottenere
suoni come echi che decadono nel tempo o un effetto raddoppiato
ripetuto e pronunciato – che aggiunge nuovi strati a una registrazione.
Il
ritardo è uno degli effetti più importanti. Infatti, è anche il
fondamento di altri effetti, tra cui il coro e il riverbero. Tuttavia, la
definizione attuale di ritardo è generalmente usata per descrivere gli
effetti eco più pronunciati.
La
maggior parte dei ritardi funziona riproducendo il segnale asciutto mentre riproduce anche il segnale bagnato o «ritardato», poco
dopo l’originale.
I primi ritardi a nastro erano caratterizzati da
una puntina di registrazione e una o più puntine di riproduzione, a distanza di alcuni centimetri. Il risultato era
un’eco del segnale di registrazione, poco dopo la sua riproduzione. Le
unità di ritardo con puntine di riproduzione multiple e le impostazioni del nastro diedero
successivamente agli artisti la possibilità di riprodurre più echi a
intervalli diversi, con un maggiore livello di controllo.
Le unità
di effetti solide e digitali più moderne utilizzano un tampone registrato,
per emulare l’effetto della puntina di riproduzione delle vecchie unità di
ritardo. Il segnale in entrata è memorizzato e riprodotto a seconda
delle modifiche ai parametri che controllano l’effetto eco.
Ci sono molte applicazioni comuni del ritardo ma ce ne sono un paio che sono più prominenti di altre.
Forse, l’esempio più iconico del ritardo è l’effetto slapback utilizzato nei dischi rock dei primi anni cinquanta: in particolare quelli di Sam Phillips e di artisti della Sun Records come Elvis.
Lo
slapback è raggiunto riproducendo il segnale bagnato tra i 70 e i
120 millisecondi dopo la riproduzione del segnale asciutto. Il risultato è un
effetto di raddoppio rapido che riempie un arrangiamento con veloci
ritardi sottili e un rapido decadimento.
Gli usi più pronunciati
del ritardo si sono diffusi con il dub e il reggae negli anni settanta e ottanta.
Gli effetti del ritardo sono molto più presenti in questi esempi, poiché i suoni sono ripetuti, echeggiati e rimandati indietro, per
ottenere una stratificazione più ricca e creare una sinfonia ritmica di
psichedelia.
Gli effetti di ritardo più famosi (come questi) risuonano ancora oggi in tutta la musica e danno ai musicisti un’intera gamma
di possibilità su cui sperimentare. Anche l’arrangiamento più semplice
può essere costruito usando tecniche di ritardo creativo.
Gli
utilizzi più brevi del ritardo, come gli effetti slapback o il raddoppio, sono
utili per definire una performance, in particolare vocale o di
chitarra.
I ritardi trascinati con puntine di riproduzione multiple sono utilizzati per la creazione di nuovi ritmi e strati. I ritardi con puntine di riproduzione multiple sono comuni nel dub e nella techno, per creare linee vorticose di sintetizzatore, comuni in entrambi i generi.
13 December 2024
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