Certe «dimostrazioni» pro o contro la «curvatura» sarebbero comunque inutili, poiché le mura magnetiche collocate ai novanta gradi di latitudine Nord e Sud piegano la luce creando tutta una serie di illusioni ottiche.
La luce del Sole vaga da una fondamenta del cielo all’altra per tutto l’anno, illuminando diverse parti del mondo – incluso l’Antartide – in differenti stagioni.
L’onda di luce che si allinea alle fondamenta del cielo è percepita come un circuito della sorgente luminosa ma in realtà la sorgente luminosa (cioè il Sole) va costantemente da est a ovest in uno spazio ciclico.
1. Coloro i quali sono così ottusi da non rendersi conto che gli «indizi» e i «messaggi subliminali» di cui blaterano sono stati messi lì apposta per far credere a quelli come loro di aver «trovato la verità» e per alimentare la derisione verso chiunque prenda sul serio una cosa tragicomica e impossibile come il «disco terraqueo con cupola rotante». In breve: quelli che ci sono cascati con tutte le scarpe.
2. Coloro i quali deridono l’espressione «rettangolo terraqueo» e non si rendono conto che stanno deridendo la natura (da essi chiamata curiosamente «Dio») e la loro amata Bibbia (piena di riferimenti all’oggetto della loro derisione).
3. Coloro i quali attribuiscono ai «troll contemporanei» idee antichissime – che furono alla base delle civiltà più avanzate per millenni – e che al contempo attribuiscono alla «parola di Dio» idee formulate da ciarlatani del Xix secolo e poi sfruttate dal sistema attuale, per ridicolizzare chiunque metta in discussione la versione ufficiale. In breve: quelli che prendono fischi per fiaschi sin dalla nascita e che hanno pure la presunzione di «difendere la verità».
4. Coloro i quali si illudono di «combattere il sistema» ma che in realtà lo difendono, ad esempio sponsorizzando una delle sue invenzioni più infami: il tragicomico modello di Terra piatta discoidale, progettato appositamente per ridicolizzare chiunque osi dubitare del globo e totalmente estraneo alla vera conoscenza antica, rintracciabile soltanto in testi come il Libro di Enoch e l’Antico Testamento.
La maggior parte degli scienziati di cui sentiamo parlare nei media e a scuola sono – ed erano – inutili sanguisughe che non hanno fatto altro che inventare teorie. Se qualcuno è interessato alla verità, dovrebbe leggere Nikola Tesla, il quale non è mai menzionato ed è pure ignorato dalla maggior parte degli scienziati.
La luce nel cielo sembra funzionare diversamente, vista da quaggiù.
Le stelle non ruotano realmente: proprio come il Sole, la Luna e i «pianeti», esse si spostano da est a ovest.
La luce si diffonde sulla Terra in modo tale che si ha l’illusione che le stelle ruotino.
Nemmeno il Sole ruota ma a determinate latitudini, sembra ruotare.
Il Sole entra in un portale a ovest ed esce da un altro portale situato sul lato orientale della Terra, iniziando un nuovo percorso.
Su un piano rettangolare quadridimensionale, i corpi celesti non agiscono più come sorgenti di luce tridimensionali – come avviene nell’eliocentrismo – ma piuttosto come un costrutto quadridimensionale infinito.
I portali del cielo sono allineati orizzontalmente: il primo è il più basso e il sesto è il più alto.
Il sistema di credenze eliocentrico insegna che «i poli elettromagnetici della Terra rotante influenzano le particelle del Sole» creando – in un modo molto complicato – le aurore vicino ai «poli». In realtà, i «poli» sono una copertura delle fondamenta del cielo.
L’aurora si trova nell’estremo sud e nell’estremo nord, perché tutte le luci delle luminarie rispondono alle radiazioni elettromagnetiche provenienti dalle fondamenta del cielo situate lungo i novanta gradi di latitudine Nord e Sud. Le fondamenta del cielo non interagiscono in nessun modo con la luce ma semplicemente la influenzano ed è per questo, che non possiamo vederle.
Le aurore iniziano a brillare quando si avvicinano ai campi elettromagnetici delle fondamenta del cielo.
Dove si va, quando si scende dritto verso sud? Che cosa c’è sotto l’Antartide?
Si arriva alle fondamenta del cielo meridionali, cioè ai novanta gradi di latitudine Sud.
Per quale motivo non ci sono voli sopra i poli geografici?
Perché i poli geografici non esistono.
Noi ridiamo e scherziamo ma in questo mondo meraviglioso e governato dal caos esistitono entità parzialmente umane, le quali sostengono che «esiste un solo polo celeste con Polaris situata al suo centro, fissa e immobile al centro esatto del polo, della Terra e del firmamento, con tutte le altre stelle che le ruotano intorno». Non è uno scherzo: esistono davvero cervelli capaci di formulare «pensieri» come questo.
La cosa più inquietante è che simili creature – evidentemente vittime di una qualche forma di rimozione del cervello – affermano (mentendo spudoratamente) che simili assurdità sarebbero scritte nella Bibbia, nonostante il fatto che in quest’ultima esistano decine di riferimenti ai quattro angoli del mondo, ai quattro venti, ai quattro punti cardinali, alle due porte che chiudono i mari, alle fondamenta del cielo, alle fondamenta della Terra, alla presenza di un est geografico e di un ovest geografico, ai portali nel cielo eccetera: tutta roba totalmente incompatibile con l’incredibile sciocchezza di una «Terra discoidale protetta da una cupola rotante e avente un solo polo».
Tutte le stelle e i corpi celesti e i loro movimenti circolari apparenti sono onde di luce che scorrono lungo le fondamenta del cielo. Più è grande l’onda di luce, più è grande il circuito apparente. Più una stella è vicina alle fondamenta del cielo (ottenendo quindi un’onda di luce più piatta), più è piccolo il circuito apparente.
Polaris scorre a stretto contatto lungo le fondamenta del cielo settentrionali e ha l’onda di luce più piatta e quindi il circuito apparente più piccolo.
La zona illuminata sul rettangolo terrestre può essere descritta come un’onda e infatti essa è precisamente una lunghezza d’onda che va da est a ovest.
Un’onda coincide con una rotazione apparente del Sole.
Il Sole si trova su una rotta dritta da est a ovest: è l’onda di luce viaggiante lungo le fondamenta, a creare l’illusione di una rotazione della sorgente della luce.
Li Tobler (1947-1975) è stata un’attrice e modella svizzera per l’artista H. R. Giger.
Due dei principali dipinti gigeriani sono ritratti della Tobler e il viso della donna può essere riconosciuto anche in alcuni dei soggetti gigeriani semi-astratti, in cui l’uomo e la macchina sono fusi insieme.
La Tobler viveva con Giger nello squallore, spesso all’interno di edifici condannati e infine rimase coinvolta romanticamente.
Sebbene la loro relazione fosse aperta, essa rimase profondamente intensa e creativamente stimolante, per Giger.
La Tobler soffriva di insicurezza emotiva, forte dipendenza da droghe e stanchezza fisica, derivante dai tour teatrali.
Si è suicidata all’età di ventisette anni, a causa di una depressione costante. Secondo Giger, ella aveva desiderato una vita «breve e intensa».
Che cosa ne pensi dell’idea secondo cui, la musica sarebbe come «un microfono che dà voce all’anima»?
Una banalità senza senso. Innanzitutto, la musica può essere mille cose diverse, a seconda di chi la fa; inoltre, l’anima non è altro che una parte del corpo e il corpo non ha bisogno di alcun microfono ma solo di esprimere sé stesso.
Che cosa ne pensi dell’idea secondo cui, pensare sarebbe «il puro nutrimento dell’essere, il nettare del sé»?
Altra sciocchezza. Il pensiero non è altro che il risultato dei suggerimenti del corpo. Ad esempio: il corpo ha voglia di mangiare e quindi suggerisce al cervello pensieri del tipo, «Ora mi compro un pollo e me lo mangio». Inoltre: parole come «essere» e «sé» non significano nulla.
Che cos’è il pensiero?
Uno strumento utilizzato dal corpo, oltre che una parte del corpo stesso.
Sei felice?
Sì.
Qual è lo scopo della tua vita?
Lo scopo della vita è la vita stessa, quindi la domanda è mal posta.
Che cosa cambieresti della tua vita?
Nulla.
È tipico dei mediocri, giudicare «grandi» quelli che sono ricchi e famosi e giudicare «piccoli» quelli che sono poveri e sconosciuti. La loro incapacità di valutare obiettivamente – e in modo stabile – la qualità di un artista si manifesta anche così.
I mediocri sanno che non potranno mai essere accostati o paragonati o avvicinati ai grandi, specie se questi sono anche ricchi e famosi (i soldi e la fama sono molto importanti, per i mediocri). Ne consegue che, se essi vedono qualcuno che invece non è per niente mediocre e che quindi non ha nulla da invidiare ai grandi e che quindi può permettersi anche di preferire la propria musica a quella di altri grandi come lui (e spesso meno grandi di lui), si agitano e si scandalizzano, poiché proiettano su quel qualcuno la propria condizione di mediocri e pensano: «Come osa costui, accostarsi a quei grandi?!». Come se quel qualcuno fosse un mediocre come loro, mentre quel qualcuno magari è uno dei più grandi in assoluto.
È tipico dei mediocri, giudicare «grandi» quelli che sono ricchi e famosi e giudicare «piccoli» quelli che sono poveri e sconosciuti. La loro incapacità di valutare obiettivamente – e in modo stabile – la qualità di un artista si manifesta anche così.
I mediocri sanno che non potranno mai essere accostati o paragonati o avvicinati ai grandi, specie se questi sono anche ricchi e famosi (i soldi e la fama sono molto importanti, per i mediocri). Ne consegue che, se essi vedono qualcuno che invece non è per niente mediocre e che quindi non ha nulla da invidiare ai grandi e che quindi può permettersi anche di preferire la propria musica a quella di altri grandi come lui (e spesso meno grandi di lui), si agitano e si scandalizzano, poiché proiettano su quel qualcuno la propria condizione di mediocri e pensano: «Come osa costui, accostarsi a quei grandi?!». Come se quel qualcuno fosse un mediocre come loro, mentre quel qualcuno magari è uno dei più grandi in assoluto.
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