11 March 2023

Ci fu un tempo in cui le vecchie Akg K-1000 non erano solo il modello di punta della Akg ma erano comunemente conosciute tra gli audiofili come le migliori cuffie al mondo.
Oggi, le più recenti Akg K-701 hanno ereditato molte delle stesse straordinarie qualità insieme a qualche aggiornamento tecnologico.
Il leggendario produttore Quincy Jones – l’uomo che ha vinto più Grammy di chiunque altro al mondo – ha creato un’edizione speciale di queste cuffie: le Akg Q-701.
Secondo la sua opinione, hanno il suono migliore tra tutte le cuffie che egli abbia mai usato.

In musica e nella riproduzione audio, la sintesi Fm è una tecnica di sintesi sonora dove il timbro di una forma d’onda semplice è modificato modulando la sua frequenza con una frequenza di modulazione, ottenendo una forma d’onda più complessa e un tono con un suono differente.
Nella sintesi di suoni armonici, il segnale di modulazione deve avere una relazione armonica con il segnale portante originale. Al crescere della modulazione della frequenza, aumenta anche la complessità del suono ottenuto. La creazione di suoni simili a quelli prodotti da strumenti a percussione o campane si può ottenere attraverso l’uso di modulatori con frequenze che non siano multipli interi del segnale portante.
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (1813-1901) è stato un compositore e senatore italiano. Universalmente riconosciuto come uno dei più grandi operisti di ogni tempo, subentrò ai protagonisti italiani e siciliani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti.

Vendetta, rancore, risentimento, «punizioni»… tutta roba incompatibile con gli uomini ma perfettamente in linea con gli ominicchi.
1. Coloro i quali devono necessariamente mentire sempre e comunque, altrimenti il loro mondo immaginario crollerebbe in un attimo come un castello di carte.
2. Coloro i quali vedono contraddizioni laddove esse non esistono ma non le vedono laddove esse esistono.
3. Coloro i quali, se venisse Johann Sebastian Bach in persona e componesse una fuga a quattro voci su una melodia di Tizio, direbbero, «Bach ha copiato da Tizio!» e la loro «analisi musicale» finirebbe lì.
4. Coloro i quali credono che la cultura musicale consista nell’avere tanti dischi e poi «sentono due melodie identiche» laddove ci sono due melodie diversissime tra loro.
5. Coloro i quali attribuiscono a Marcello Di Lorenzo (*1968) gli aforismi di Robert Fripp (*1946).
6. Coloro i quali attribuiscono a Marcello Di Lorenzo le affermazioni di Roman Chernykh.
7. Coloro i quali dicono ma non fanno.
8. Coloro i quali non sanno fare nulla ed emettono sentenze da incompetenti su chi sa fare tutto. 9. Coloro i quali si vantano per la propria «cultura musicale» e poi non sanno nemmeno riconoscere la differenza tra copiare un brano (plagio) e sviluppare un’idea (composizione), il che li porta a valutazioni totalmente insensate sull’operato dei compositori veri.
10. Coloro i quali passano la loro inutile esistenza attribuendo agli altri il loro tormentoso stato d’animo di sordo risentimento.
11. Coloro i quali si vantano per «la musica che frulla loro sempre in testa» ma poi il massimo che riescono a fare è strimpellare fuori tempo delle sciocchezze prive di qualsiasi interesse melodico o armonico o ritmico o formale. 12. Coloro i quali dicono di essere «ribelli e a parte e sempre coerenti» ma poi di fatto sono pecore appartenenti al gregge dei sedicenti cristiani e totalmente privi di coerenza, tanto da passare dall’elogio alla denigrazione e dall’approvazione alla disapprovazione in un solo scatto uterino. Da «talento spiccato» a «senza nessun talento» è un attimo; da «grande pianista» a «fa pietà a suonare» è un attimo. Quando il sangue è guasto e per di più non si ha la minima coerenza, certe assurdità sono inevitabili. Esemplari così difettosi esistono realmente. Le persone ti ameranno le persone ti odieranno e nulla di tutto questo avrà a che fare con te.

Uno degli aspetti più affascinanti di certi aborti umani nati nella prima metà degli anni novanta, è il fatto che essi vivono in un perenne stato di allucinazione che li porta a vedere costantemente cose che non esistono. Ad esempio: essi vedono persone che «rosicano» laddove ci sono uomini felici e gioiosi, vedono «brani copiati» laddove ci sono composizioni originali, vedono «falliti» laddove ci sono uomini riuscitissimi eccetera.
In sostanza, essi proiettano costantemente le proprie caratteristiche sul mondo esterno. Bizzarri fenomeni contemporanei. Come ti senti? Molto al di là del bene e del male, grazie! Come mai? Non so, è sempre stato così. Amo la vita, amo il mondo, amo me stesso, sono grato eccetera. Che cosa ne pensi di chi afferma che il mondo sarebbe «sbagliato» e «dovrebbe essere spazzato via»? Un banale caso di proiezione: chi sa di essere sbagliato e meritevole di essere spazzato via tende a proiettare la sua tristissima condizione su questo meraviglioso mondo. Giusto. Hai in mente qualcuno, in particolare? No. Dov’è che l’ingiustizia è sempre più grande? Laddove la vita è sviluppata nel modo più piccolo, ristretto, meschino e tuttavia non può fare a meno di prendere sé stessa come scopo e misura delle cose e di mettere in dubbio ciò che è superiore, più grande e più ricco. In che modo, codesta vita mal sviluppata dubita di ciò che è superiore? Segretamente, grettamente e incessantemente. E perché lo fa? Per amore della propria conservazione.
Gli intolleranti che danno dell’intollerante ai tolleranti ci sono sempre stati e sempre ci saranno.
Noi ridiamo e scherziamo ma in questo mondo meraviglioso esistono soggetti convinti che se Tizio compone delle variazioni su un tema di Caio, allora «Tizio ha copiato da Caio». Fortunatamente, si tratta di fenomeni abbastanza rari ma a pensarci c’è da rimanere sgomenti.
Noi ridiamo e scherziamo ma in questa meravigliosa Terra (la quale è tutto tranne che un «piano circolare immobile»), esistono alcuni mezzi uomini i quali affermano pubblicamente che il più grande filosofo occidentale (cioè Nietzsche) «non era altro che un tizio con malattie mentali e cresciuto senza il padre». In effetti, bisognerebbe coniare una nuova parola per poter esprimere adeguatamente il livello gigantesco di demenza, superficialità, ignoranza e qualunquismo raggiunto da certi errori genetici.

Tutti i grandi inventori del tardo Xix secolo e dell’inizio del Xx secolo erano sostenitori dell’etere, come ingrediente e forza dell’Universo. Il più importante era Nikola Tesla e tutti loro sono considerati «eretici» dalla comunità scientifica eliocentrica ufficiale, perché si sono rifiutati di inchinarsi alla teoria della gravità e di negare l’esistenza dell’etere. In sostanza, tutta la tecnologia di oggi è da accreditare a loro.

La quarta dimensione è una chiave per comprendere tutti i meccanismi di una superficie piana.

1. La spiegazione eliocentrica per il movimento del Sole è la rotazione della palla: in realtà, si tratta del Sole che va da est a ovest in uno spazio ciclico.
2. La spiegazione eliocentrica per le stagioni è la palla rotante inclinata che orbita intorno al Sole: in realtà, si tratta della luce che vaga per tutto l’anno tra le fondamenta magnetiche collocate a nord e a sud.
3. Nell’eliocentrismo, i cambiamenti nel cielo notturno sono dovuti alla palla rotante che cambia collocazione nello «spazio esterno» durante la sua rivoluzione intorno al Sole: in realtà, si tratta delle stelle che vanno da est a ovest in un ciclo.

È un fatto documentato, che la teoria della Terra rotante fu diffusa per la prima volta nel Xvi secolo dai missionari gesuiti, poco dopo la pubblicazione della gravità di Newton.
Manufatti ed evidenze che supportino l’affermazione secondo cui «nel mondo antico si credeva in una Terra rotante» continuano a mancare.
Di fatto, è stato provato che gli antichi Egizi – i quali raggiunsero grandissimi risultati in astronomia, geometria e scienza – hanno creduto per più di quattromila anni della loro storia che la Terra fosse rettangolare.

Ancora nel 1595, il primo missionario gesuita in Cina, Matteo Ricci, registrò che i cinesi dicevano: «La Terra è piatta e rettangolare». L’idea della Terra sferica si diffuse in Cina a causa dell’influenza dei gesuiti. La griglia Utm è una mappa che raffigura la superficie della Terra come un rettangolo diviso in quadrati precisi. Qualcuno si è mai chiesto come sia possibile dividere la superficie di una sfera in quadrati precisi di uguale dimensione che non si sovrappongano a nessuna latitudine? O perché ci sia una barra della scala sulle mappe Utm? (Una barra della scala è utile soltanto se la mappa data è una rappresentazione precisa, in scala, della superficie data…)
Nel corso dell’intera storia umana – con l’eccezione del Xx secolo – ogni civiltà, inclusi gli antichi Egizi, ha creduto che la Terra fosse un rettangolo piatto con un est geografico e un ovest geografico, esattamente come raffigurato oggi sulla griglia Utm. Ciò è dovuto al fatto che la griglia Utm – utilizzata anche dall’Esercito e dall’Aviazione – è la rappresentazione fedele della superficie terrestre, delle distanze tra due punti, delle masse continentali e delle loro corrette dimensioni e proporzioni.
L’Universo è un cubo ripetitivo, cioè finito ma illimitato e i centottanta gradi di longitudine Est e Ovest segnano le estremità del nostro Universo, oltre che dello spazio, del tempo e della materia. Andando da est a ovest in linea retta, su una superficie piana, si arriva periodicamente al punto di partenza, poiché viviamo in uno spazio-ansa e non su una sfera.

Costantino di Antiochia, mercante di Alessandria d’Egitto, intorno al 520, intraprese per ragioni di commercio lunghi viaggi – specialmente in Arabia e in Africa orientale. Tornato in patria, si diede alla vita eremitica e alla compilazione di opere letterarie, delle quali solo una è giunta fino a noi: la Topografia cristiana. L’opera consta di dodici libri, l’ultimo dei quali frammentario: è un lavoro di grande importanza storico-culturale, perché ci permette di raffigurarci le concezioni geografiche del V secolo. Egli immagina la Terra come un grande rettangolo circondato da ogni lato da mura che riunendosi sopra di esso costituiscono il firmamento.
Nel suo planisfero, la massa delle terre è un rettangolo. Esso è circondato da un oceano parimenti rettangolare, contornato a sua volta da un bordo di terra «dove vivevano gli uomini prima del diluvio». Nel lato est di questa «terra-marginale», vi è un vasto lago rettangolare e da questo, il Nilo scorre attraverso il bordo sud della terra marginale. Di qui, attraverso o sotto l’oceano, si perviene al mondo abitato e al Mediterraneo. Costantino rappresenta l’Asia Minore, il mar Nero e l’Adriatico ma della parte occidentale del Mediterraneo sembra sapesse soltanto che si restringeva in uno stretto verso l’Oceano. L’Eufrate e l’Indo sono disegnati con esattezza, relativamente alle loro posizioni ma l’Indo, come un canale, taglia un angolo del rettangolo più interno e il Caspio è divenuto, ancora una volta, una baia dell’Oceano. Per i più eminenti esponenti della Chiesa, la rappresentazione del mondo che i filosofi, gli astronomi e i geografi pagani dell’età classica avevano gradualmente delineato, era qualcosa di assolutamente inadeguato. Benché i loro principali interessi riguardassero un regno che trascende questo mondo, i sedicenti cristiani avevano bisogno di una concezione del mondo reale e la trassero dalla Bibbia.
Dio, sul monte Sinai, aveva spiegato esattamente a Mosè come costruire il tabernacolo e quando si scoprì negli scritti di Paolo di Tarso un passo secondo il quale il tabernacolo poteva essere inteso come una rappresentazione del mondo, fu del tutto naturale considerare questo come una vasta tenda a base rettangolare, di lunghezza doppia della larghezza, con un tetto a volta, sostenuto da quattro colonne. Successivamente, ci si convinse che il mondo era diviso in tre piani.
Naturalmente, vi fu chi si oppose a questa teoria e volle difendere la concezione classica della Terra sferica ma fu deriso e invitato a considerare la verità della Bibbia. Intervenne persino il padre della Chiesa, Agostino.

Com’è possibile dividere la superficie di una sfera in quadrati precisi di uguale dimensione che non si sovrappongano a nessuna latitudine?
Non è possibile!
Per quale motivo sulle mappe Utm c’è una barra della scala?
Perché la mappa data è una rappresentazione precisa, in scala, della superficie data!

È dal 2016, che osservo la tragicomica guerra di opinione tra quelli che difendono la menzogna della palla rotante e quelli che difendono la menzogna del «piano circolare immobile», senza che nessuno si accorga mai che la verità sta da tutt’altra parte – occultata, censurata e nascosta da circa cinque secoli.
Un monologo – dal greco monológos – è un discorso, espresso a voce o narrato nella mente, di una singola persona e diretto a un’altra persona o a un pubblico. Il monologo si differenzia dal soliloquio, perché in quest’ultimo, colui che parla indirizza le sue parole a sé stesso, senza la presenza di un destinatario a cui rivolgere direttamente le parole. Io non mi sono mai sentito parte di nessun gruppo ma ho sempre ragionato in termini di singole persone, ognuna con le sue idee e opinioni da rispettare.
Coloro i quali criticano pesantemente le fattezze altrui ma tengono accuratamente nascoste le proprie. In simili casi, il livello di codardia – da uno a dieci – è undici.

Viviamo in un mondo meraviglioso, sano, innocente e pieno di persone libere dalla malattia chiamata «morale». Certo, esistono anche soggetti profondamente malati, i quali proiettano sul mondo la propria follia e credono di avere in tasca l’immaginaria «verità», che secondo essi si troverebbe scritta in un discutibile libro – piuttosto scadente e rimaneggiato – chiamato
Bibbia. Queste mele marce sono molto affezionate al loro amico immaginario (un signore che esse chiamano «Dio»), tanto da definire sé stesse «popolo di Dio». A parte questi divertenti bug, il mondo rimane un posto meraviglioso.
Da «Sei come me» a «Individuo senza alcuna moralità» è un attimo; da «Sei gentile ed educato e pieno di talento» a «Cinquantenne infantile e pieno di superbia» è un attimo; da «Per me ognuno può pensare quello che vuole» a «Egli vorrebbe screditare la grande e pura verità di Dio e della sua parola» è un attimo; da «Hai un grande talento» a «Vera e propria nullità» è un attimo. La chiave è sempre la stessa: basta essere decadenti, basta odiare la realtà, basta «avere le proprie cose», basta credersi «cristiani» e il gioco è fatto. I grandi sono attratti dai grandi e i piccoli sono attratti dai piccoli.

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