27 March 2023

Commercializzato dalla Yamaha a partire dal 1977 e rimasto in produzione fino al 1980, il Cs-80 è stato il primo sintetizzatore polifonico al mondo destinato al commercio ed era disponibile al prezzo di circa cinquemila sterline britanniche. Supporta una polifonia a otto voci con due Vco per voce, organizzati come due differenti sintetizzatori, ciascuno dotato di una propria serie di controlli. Fa parte della serie di sintetizzatori polifonici Cs (Cs-50Cs-60 e Cs-80), nati come versioni più economiche e trasportabili dello Yamaha Gx-1
È stato uno tra gli strumenti preferiti dall’artista Vangelis, che lo definì «il più grande sintetizzatore mai realizzato» e lo utilizzò per la colonna sonora della pellicola Blade Runner, facendolo così divenire un classico tra i sintetizzatori.
La storia dello Yamaha Cs-80 parte dal suo predecessore, lo Yamaha Gx-1. Rilasciato nel 1975 al prezzo di sessantamila dollari, lo Yamaha Gx-1 era dotato di tre tastiere e venticinque pedali per i suoni bassi, per un peso di circa trecentottantasette chili. Due delle tre tastiere erano polifoniche a otto voci con due oscillatori per voce, mentre la terza tastiera e la sezione dei pedali erano entrambe monofoniche, per un totale di diciotto note producibili contemporaneamente. Di questo sintetizzatore furono realizzati meno di cento esemplari e, dato il prezzo, solamente pochi grandi artisti del calibro di Stevie Wonder e Keith Emerson poterono permetterselo.
La serie di sintetizzatori Cs nacque quindi dalla necessità di riprodurre le funzionalità del Gx-1, utilizzando le solite tecnologie, in dimensioni ridotte e a un prezzo più accessibile.

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