Si vocifera che tu staresti commettendo delle violazioni!
Strano, a me non risulta.
Si vocifera che qualcuno/qualcosa vorrebbe denunciarti.
Strano, mi chiedo quale sarebbe il mio reato.
Si vocifera che tu avresti utilizzato dei titoli «non consentiti», per alcune tue composizioni.
Strano, a me non risulta che esista una regola che stabilisca quali titoli siano permessi e quali no.
Si vocifera che tu chiuderesti i canali.
Strano, a me risulta che certi occasionali allenamenti sportivi siano finiti definitivamente il 4 luglio 2022.
Si vocifera che tu saresti un povero pazzoide che «rosica» da più un anno e che si è fissato su qualcuno.
Strano, a me risulta che io sia un ricco compositore che gioisce della vita e che si dedica alla birra, alla moto, alla musica e alle donne.
Si vocifera che tu inseriresti i nomi dei canali altrui nei titoli delle tue composizioni.
Strano, a me risulta che io utilizzi per titolo qualsiasi cosa mi ispiri.
Si vocifera che tu saresti un anticristiano che odia e offende Cristo e i cristiani.
Strano, io non riconosco l’esistenza dei cristiani, quindi come potrei odiare e offendere una categoria che per me non esiste? Al limite si potrebbe dire che io provo pena (ma non odio) per i sedicenti cristiani. E ancora: come potrei offendere un idiota morto duemila anni fa? Non mi risulta che i morti possano offendersi.
Che cos’è il cristianesimo?
La corruzione dell’anima, per mezzo dei falsi concetti di peccato, penitenza e immortalità.
Si vocifera che tu saresti «un pagliaccio di cinquant’anni che si ostina a voler avere ragione anche quando ha torto».
Strano, a me risulta che io sia un uomo creativo (ed eternamente giovane) di cinquantaquattro anni che si ostina a voler avere torto, tanto da scrivere spesso: «Marcello da Catania ha torto». Mi chiedo chi si prenda la briga di divulgare codeste inesattezze sulla mia persona.
Si tratta di voci di corridoio.
Ah, ecco.
Aggiungo che, probabilmente si tratta del corridoio di un istituto psichiatrico per malati di mente.
Che cosa toccante…
Io non cito gli idioti: lascio che siano gli idioti a citare me.
Coloro i quali non distinguono un do maggiore da un do minore ma si sentono in dovere di sentenziare circa il valore dei compositori, con l’aggravante che i loro trascurabili giudizi da incompetenti sono pure sottomessi alla loro isteria del momento, la quale li porta a disprezzare ciò che il giorno prima apprezzavano e viceversa.
È mia convinzione che il prog sia nato nel 1968, con il secondo albo dei Nice.
Il curioso fenomeno per cui le mele marce danno della mela marcia ai frutti più puri, non smetterà mai di affascinarmi e di ricordarmi quanto questo mondo caotico e senza dio sia meraviglioso e paradossale.
Le variazioni beethoveniane mature non hanno più nulla in comune con l’antica arte di ornare un tema. L’idea musicale scelta è spesso di grande semplicità e costituisce una specie di materiale neutro che dev’essere sviluppato e prendere forma nell’essere variato. L’ultimo Beethoven si mantenne fedele alla tecnica della variazione, impiegandola in lavori di grande complessità e impegno come il movimento lento del quartetto op. 127, il secondo movimento della sonata op. 111 e le Variazioni Diabelli.
La tecnica della variazione può costituire il solo ingrediente formale di un brano oppure può entrare in gioco all’interno di forme più complesse. Alcune forme di origine barocca – come la passacaglia e la ciaccona – sono esempi di architettura musicale basata in maniera essenziale sulla variazione, sotto forma di riproposizione variata di un ostinato armonico, costituito spesso da un vero e proprio basso ostinato. Possono essere entrambe classificate come forme particolari del tema e variazioni.
Un esempio di variazione all’interno di una forma musicale complessa è invece dato dal primo movimento del concerto solistico classico-romantico, in cui il materiale tematico della prima Esposizione orchestrale è di regola variato dal solista al momento della sua entrata.
Più in generale, si può dire che tutte le forme musicali che prevedono la ripetizione di alcune sezioni sono state trattate dai grandi compositori facendo largo uso delle tecniche di variazione.
È pressoché impossibile, ad esempio, trovare una Ripresa tematica in un Allegro di sonata beethoveniano che sia del tutto letterale e non contenga sottili o profondi interventi creativi sul materiale iniziale dell’Esposizione.
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