13 March 2023

Sia la scienza ufficiale sia alcuni sedicenti cristiani negano l’esistenza dell’etere ma esso se ne fotte e continua a esistere.

Tesla era un eretico per la comunità degli scienziati e non andava d’accordo con altri scienziati, specialmente con Einstein – che non prendeva sul serio come collaboratore. Tutto quello che sappiamo del suo lavoro è che esso è stato confiscato dopo la sua morte e non è stato ancora pubblicato. Si dice che i suoi scritti costituissero un intero carico di camion che è stato preso da società segrete – inclusa la Cia – dopo la sua morte e che è stato tenuto segreto fino ad oggi.
Egli non ha mai fatto riferimento alla Terra definendola un pianeta, proprio come la maggior parte dei grandi inventori non ha mai fatto – si pensi a Thomas Edison e a quasi tutti coloro che sono stati coinvolti nella scoperta dell’elettricità.
L’elettricità da sola è una prova che viviamo in un Universo elettromagnetico e che la gravità di Newton è una scienza spazzatura. I magneti provano anche l’elettromagnetismo.
Tesla e gli inventori suoi contemporanei non andavano d’accordo con la scienza mainstream del loro tempo. In una delle sue citazioni, Tesla affermò che «le stelle si separano» e questo è ciò che effettivamente fanno: il cielo notturno letteralmente si allunga e si contrae durante il suo movimento – possiamo vederlo in filmati time-lapse del cielo notturno. Tutto ciò smentisce il modello eliocentrico della Terra rotante e nessuno può farmi credere che un pensatore profondo come Tesla non abbia mai affrontato seriamente il movimento delle stelle e il cielo notturno in generale – a differenza di molti degli scienziati teorici che abbiamo oggi.

Definire «una cagata senza senso» il modello di Terra utilizzato per millenni dalle più avanzate civiltà antiche e poi definire «verità» il frisbee con un solo polo e protetto da cupola rotante – che fa ridere i polli – è inevitabile per chi odia la realtà e vive perennemente immerso nella menzogna.

Respingere le affermazioni non testate è pseudoscetticismo, cioè la cosa più antiscientifica in assoluto.
Coloro i quali vorrebbero delle «prove» della Terra 4D, dimenticando che il metodo scientifico si limita al regno materiale 3D.
Giudicare e condannare in nome della morale è la vendetta preferita di chi è spiritualmente limitato su chi lo è molto meno. L’affermazione secondo cui la Terra rettangolare sarebbe «una favola creata dalla Flat Earth Society» è un capolavoro nel campo della falsità e della disonestà. Non solo Chernykh non ha nulla a che vedere con la Flat Earth Society – essendo egli un ricercatore solitario e indipendente – ma egli si è anche espresso molto negativamente sulla Flat Earth Society stessa, definendola «una setta demenziale e totalmente sganciata dalla realtà». La cosa paradossale è che in realtà è proprio il modello circolare (difeso da chi divulga simili bugie) a essere stato progettato e divulgato dalla Flat Earth Society – e proprio per fare disinformazione e per far sembrare stupido chiunque osi mettere in dubbio il globo, poiché il modello circolare non funziona in alcun modo ed è semplicemente ridicolo. 1. Coloro i quali sono così imbecilli da pensare che programmare musica sia «come barare» e che sia «assolutamente necessario suonare in prima persona la propria musica»! Come se fosse possibile per un unico uomo suonare in prima persona le centinaia di strumenti che compongono un’orchestra o suonare strumenti che non sono i suoi (come nel caso di un quartetto per archi scritto da un pianista) o cantare senza essere un cantante eccetera. 2. Coloro i quali pensano che «pochissimi musicisti seri e di valore programmano la loro musica». Gli ultimi dischi di Zappa sono programmati e sono considerati come i suoi più grandi capolavori (ed egli è considerato a sua volta uno dei più grandi geni del Xx secolo) ma… attenzione: importanti pensatori e critici musicali anonimi hanno deciso che «è un delitto non suonare in prima persona la propria musica», quindi bocciamo Zappa, non a caso definito «idolo decadente» da codesti profondi pensatori!
3. Coloro i quali si vantano di fare video migliori di quelli fatti da certi compositori che non hanno alcun interesse a fare video ma solo a
fare musica e che quindi si limitano a realizzare video essenziali, con immagine fissa o poco più. Un tipico caso di demenza, laddove il paziente paragona cose che non dovrebbero essere paragonate. Come se uno dicesse a un altro: «Le mie arance sono migliori delle tue camicie!». La natura sa essere molto beffarda e cattiva, altrimenti non avrebbe permesso che simili sfortunati venissero al mondo. 4. Coloro i quali hanno come unico talento quello di scrivere puttanate infantili in rima.
5. Coloro i quali sono fieri della loro «migliore composizione per pianoforte», la quale consiste nel ripetere per cinque minuti e mezzo (successivamente ridotti a tre minuti e mezzo) le stesse quattro note in re dorico, senza che prenda forma il seppur minimo pensiero musicale.
6. Coloro i quali soffrono di un assurdo, ridicolo, irrazionale, infantile
pregiudizio nei confronti della nobile arte della programmazione musicale e che utilizzano questo loro problema psichiatrico come «arma» per tentare disperatamente di screditare i compositori che si avvalgono della programmazione come possibile mezzo per produrre le proprie composizioni. 7. Coloro i quali sono capaci di fare tre errori di grammatica e/o ortografia in un solo rigo e poi si vantano di «conoscere benissimo l’italiano». 8. Coloro i quali amano dire che sono superiori musicalmente ad altri ma che non hanno mai fatto nulla che possa dimostrarlo, fornendo invece infinite prove di assoluta ignoranza e incapacità musicale. Sono gli stessi che passano con disinvoltura dal definire certi uomini «grandi compositori» al definirli «pseudo-musicisti falliti» (a seconda dei propri scatti uterini); sono gli stessi che passano dallo scrivere a un compositore, «A me piace tutta la tua musica» allo scrivere in giro di quello stesso musicista, «Senza alcuna opera di valore»; sono gli stessi che sono così ossessionati da Tizio da riempire e pubblicare centinaia di pagine nelle quali gli attribuiscono le loro caratteristiche più intime ed ereditarie. Insomma, sono lo scarto della Terra e lo dimostrano. Le loro nonne, però, sono sicuramente felici di ascoltare il loro rumore zoppicante e fuori tempo.
9. Coloro i quali affermano di «ridere di tutte le piccole pulci che vorrebbero mettersi in competizione con quelli come loro», salvo però che nessuno li ha minimamente considerati in alcun modo e che essi stanno semplicemente dando voce alle loro consuete allucinazioni, cioè al loro problema più serio.
10. Coloro i quali si vantano di «conoscere bene l’italiano» e poi scrivono: se per esempio io andassi in un rispostante e i piatti che mi verrebbero serviti avrebbero un cattivo sapore, Sembra una barzelletta, vero?
11. Coloro i quali sono così disperatamente indottrinati dalla falsa dicotomia globo/disco da non vedere che l’unica, vera mappa della Terra è la Utm, perfettamente funzionante e utilizzata costantemente dall’Aviazione, dalla Marina, dall’Esercito eccetera.
12. Coloro i quali si illudono di «combattere il sistema» rifacendosi alla Chiesa cristiana, senza notare che la Chiesa cristiana e il sistema sono la stessa cosa.
13. Coloro i quali dicono di essere «molto interessati alla verità e al pensiero degli antichi» ma che di fronte a un testo antico di importanza incalcolabile come il Libro di Enoch se ne escono con: «Mi dispiace, queste cose non mi interessano».
In sintesi: coloro i quali sono terribilmente stupidi e incoerenti e lo dimostrano costantemente e ossessivamente al mondo, pur avendo l’accortezza (tipica dei codardi) di nascondere la propria identità. La musica non ha bisogno di un significato. Più mi mantengo lontano da «ciò che veramente è», più bella è la vita.

Il sintetizzatore è uno strumento musicale che appartiene alla famiglia degli elettrofoni. È un apparato in grado di generare autonomamente segnali audio, sotto il controllo di un musicista o di un sequenziatore. Si tratta di uno strumento che può generare imitazioni di strumenti musicali reali o creare suoni ed effetti non esistenti in natura. Attualmente, troviamo anche sintetizzatori virtuali, che assolvono a questo compito interamente a livello software e che si appoggiano a schede sonore interne o esterne collegate a un elaboratore personale.
Il sintetizzatore è generalmente comandato per mezzo di una tastiera simile a quella del pianoforte, comunque non mancano realizzazioni destinate a essere gestite mediante il fiato, la pressione, le corde di una chitarra o altri tipi di controller di nuova concezione come quelli a raggi infrarossi, a gesti e a onde cerebrali. Perché non citi le esilaranti puttanate che il cristiano immaginario scrive in giro? In generale, non mi va di appestare i miei spazi virtuali con certe tracce: preferisco che siano altri a profumare i loro spazi virtuali con le mie tracce. Come ti senti? Al di là del bene e del male. Di che cosa hai bisogno? Di nulla. A che ora sei nato? Alle diciannove e trenta circa. Come mai c’è chi scrive in giro che tu saresti nato alle nove e trenta circa? Analfabetismo funzionale. Chi ti credi di essere? Io non credo in niente. Come spieghi, che esistano esseri che affermano che tu ti credi questo-e-quello? Un banalissimo caso di proiezione: trattandosi di esseri decadenti e abituati a credere – piuttosto che a sapere – essi proiettano su di me questa loro triste caratteristica (a me estranea). Credi di essere un buon compositore? No: so di esserlo. E come fai a saperlo? Basta ascoltare. Coloro i quali blaterano di audacia e poi non hanno nemmeno quel minimo sindacale di fegato che permetterebbe loro di mostrare la propria faccia e i propri dati ma che in compenso sono forniti del massimo livello possibile di infamia, grazie al quale riescono a diffamare gli altri standosene ben nascosti dietro il loro squallido anonimato. In effetti, bisognerebbe inventare una nuova parola, per descrivere in modo appropriato livelli di inferiorità così estremi.
Affermare che «Tizio ha rubato il brano di Caio» solo perché il brano di Tizio contiene tre note presenti anche nel brano di Caio è esattamente come affermare che «Tizio ha rubato il romanzo di Caio» solo perché il romanzo di Tizio contiene una breve citazione presente anche nel romanzo di Caio.
Si tratta di un classico caso di demenza o di analfabetismo funzionale, laddove il paziente non riesce a comprendere cose evidenti come ad esempio «la differenza tra intero brano e piccolo frammento» o il concetto di «sviluppo alternativo di una stessa idea» eccetera.
In casi particolarmente gravi, l’analfabeta funzionale è vittima anche di
fanatismo religioso e quindi si sente «chiamato a fare giustizia», il che lo porta a mettersi nei guai – ad esempio diffamando uomini che egli accusa pubblicamente di plagio solo perché il suo analfabetismo funzionale non gli permette di comprendere quei concetti elementari grazie ai quali le persone normali non si sognerebbero mai di scrivere e divulgare certe sciocchezze. Si tratta di brutte faccende che non si risolvono facilmente e che rendono l’analfabeta funzionale un soggetto problematico e poco adatto alla vita in società. Il 21 settembre 2022, ho interrotto la pratica dei «dialoghi di fantasia», poiché mi sentivo disgustato dalla vicinanza (sebbene virtuale e di fantasia) con uno dei due interlocutori presenti in codesti dialoghi.

No comments:

Post a Comment

Via Marano deriva direttamente da marrano, il modo in cui erano chiamati gli ebrei convertitisi al cristianesimo; via Gisira, invece, prende...