14 July 2023

1. L’Universo è una causa, non è per niente un effetto. Non è per niente un’opera, non è stato per niente «fatto», poiché era impossibile che lo fosse. Il mondo è sempre esistito; la sua esistenza è necessaria. La materia si muove per la sua propria energia, per una conseguenza necessaria della propria eterogeneità.
2. Materia e moto formano il mondo, il quale è auto-creato, eterno e governato da un rigido determinismo fondato sulla legge della causalità.
3. L’esistenza di «Dio» e l’immortalità dell’«anima» sono sciocche superstizioni, mantenute in vita dagli interessi del clero – che ha sempre sfruttato l’ignoranza del popolo.
4. La morale «cristiana» è incompatibile con l’esistenza della società civile.
5. L’ateismo è un passo necessario verso la virtù – essendo che la virtù è incompatibile con l’ignoranza, la superstizione, la schiavitù. 
6. Il virtuoso è ateo e conosce sia le leggi della natura sia la propria natura – sa ciò che essa gli impone e pertanto può seguirla, assecondando il proprio impulso verso la
felicità
7. Non c’è mai stato un «Dio», non c’è mai stato nessun pilota che ha fatto il mondo imponendo un ordine al caos e rimanendone poi al di fuori a osservare e a prescrivere.
8. Il mondo ci sarà sempre e sarà sempre più vario, sempre più interessante, sempre più vivo eccetera ma sarà sempre il mondo – nella sua complessità e incompletezza.
9. Tutto ciò che abbiamo come legge naturale è un mondo che
si è costruito da sé.
10. Non esistono ragioni sufficienti o necessarie per affermare l’esistenza di «Dio» o di altre divinità.
11. L’esistenza di «Dio» o di altre divinità è
impossibile sia dal punto di vista logico sia da quello ontologico.

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