Peefeeyatko è una pellicola biografica del 1991 scritta e diretta da Henning Lohner (*1961) su – e in collaborazione con – Frank Zappa (1940-1993). Con una durata di cinquantanove minuti il documentario è stato definito «un ritratto musicale intimo», permettendo uno spaccato sul mondo appartato del compositore.
Caratterizzata da discussioni con lo stesso Zappa e interviste con amici, colleghi e famosi contemporanei del compositore, la produzione si concentra su Zappa che esegue il suo lavoro compositivo, comprese le riprese nell’ambiente dello studio di Zappa – segnando la prima volta che Zappa ha permesso a una compagnia cinematografica di studiarlo e accompagnarlo durante il suo processo artistico. L’intera colonna sonora è una composizione zappiana, pubblicata esclusivamente attraverso questa pellicola.
Peefeeyatko mostra alcuni giorni della vita di Zappa, mentre egli trascorre gran parte del suo tempo a comporre, vivendo appartato nella sua casa e studio di registrazione a Los Angeles.
Un anno e mezzo prima delle riprese di Peefeeyatko Zappa si era allontanato dalla musica rock per la quale era diventato famoso. Da allora egli ha lavorato su nuova musica elettronica e orchestrale contemporanea. Questo processo creativo è rappresentato nella pellicola, la quale mostra Zappa che compone in solitudine e al di là di qualsiasi convenzione o impegno commerciale.
In tal modo Peefeeyatko include anche filmati dentro e intorno all’ambiente dello studio di Zappa, mostrando Zappa che crea brani musicali sinfonici su un sintetizzatore digitale che all’epoca era nuovo: il Synclavier.
Zappa guida il pubblico attraverso il suo vasto archivio, permettendo allo spettatore di partecipare allo sviluppo del suo lavoro compositivo. La pellicola mostra Zappa che costruisce una composizione inserendo delle note sulla tastiera e combinando il risultato con tracce registrate in precedenza.
Inoltre Zappa spiega il senso e lo scopo delle sue creazioni e sfida le convenzioni legate al termine «melodia». Per descrivere la natura radicale del suo eclettismo musicale Zappa spiega: «Il modo più semplice per riassumere la mia estetica potrebbe essere: qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, senza alcun motivo… e penso che con un’estetica del genere tu puoi avere abbastanza libertà per essere creativo».
La pellicola presenta anche interviste con acclamati colleghi come Iannis Xenakis, John Cage, Karlheinz Stockhausen e Pierre Boulez.
Alla fine della pellicola si afferma che il titolo Peefeeyatko è un termine della lingua dei Bigfoot e significa: «Dammi più mele». Questo termine è considerato appropriato da Zappa, poiché egli sta facendo qualcosa che «nessuna persona ha mai fatto prima», ragion per cui non esiste una parola per descriverlo.
Durante le riprese – avvenute nel dicembre del 1989 – è stato diagnosticato a Zappa un cancro terminale.
04 July 2023
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