Ancora invenzioni da parte del criminale anonimo (*1994)
1. Egli inventa che noi praticheremmo il bullismo e la diffamazione da quasi tre anni, mentre in realtà, noi ci limitiamo a fare musica.
2. Egli inventa che noi ci saremmo macchiati dei seguenti reati: diffamazione, falso ideologico, violazione della privacy, violazione della riservatezza. In sostanza, egli attribuisce a noi quello che fa lui da quasi tre anni, offendendo la nostra reputazione pubblicamente e riportando i nostri dati pubblicamente – mentre da parte nostra non c’è neanche l’ombra di un reato.
3. Egli inventa che noi ci saremmo permessi di inventare delle cose sul suo conto, cioè quello che fa lui rispetto a noi, come si evince dal presente elenco.
4. Egli inventa che noi lo accuseremmo di insultare «persone mai nominate da lui» – come se i suoi articoli tramite i quali offende Nietzsche e altri uomini non fossero una realtà. Aggiungiamo che egli non ha un nome, quindi non esiste e quindi non può essere né diffamato né accusato di nulla. (Infatti, noi stiamo scrivendo di un’entità anonima, non di un uomo reale…)
5. Egli inventa che noi soffriremmo di «disturbo ossessivo compulsivo» e «vede» continuamente «violazioni» che non esistono, mentre non vede le sue (che sono abbaglianti come la luce del Sole).
6. Egli inventa che noi «avremmo lasciato intendere di essere armati e senza il porto d’armi.»
7. Egli inventa che l’unico vero motivo per cui noi abbiamo smesso di inviare richieste di rimozione video, sarebbe che «avevamo paura che il nostro canale potesse essere chiuso da YouTube», mentre in realtà, la nostra è stata una scelta istintiva e naturale, come dire: «Non siamo più interessati a liberare YouTube da certa spazzatura, non è compito nostro.»
8. Egli inventa che «il nostro intento» (nel 2021-22) era quello di «danneggiarlo per dispetto.» La sua demenziale tendenza a fare dichiarazioni di fantasia circa le intenzioni altrui è ormai famosa.
9. Egli inventa che i nostri brani sarebbero «denigratori», nonostante l’impossibilità per la musica (specialmente quella strumentale) di poter «denigrare».
10. Egli inventa che noi avremmo eliminato il brano Marco Annibali (2021) «perché sapevamo che la cosa sarebbe stata alquanto scorretta e pure infima», mentre in realtà noi l’abbiamo eliminato solo perché non ci piaceva abbastanza, trattandosi di un brano per oboe solo, poco efficace e abbastanza debole.
11. Egli inventa che con la nostra eliminazione del brano Marco Annibali, noi avrei «dimostrato in modo inoppugnabile cosa facciamo e cosa abbiamo fatto varie volte: realizzare dei brani per dispetto», mentre in realtà, noi non abbiamo dimostrato un cazzo di niente e abbiamo semplicemente eliminato un brano che non ci soddisfaceva.
12. Egli inventa che il nostro non sarebbe un fare musica ma un «offendere».
13. Egli inventa che il nostro sviluppare idee musicali altrui in modo diverso sarebbe «un dispetto», mentre in realtà, si tratta solo di creatività, oltre che di una sfida con noi stessi: «Come posso trasformare una cosa brutta in una cosa bella?»
14. Egli inventa che noi saremmo «annoiati e dispettosi», mentre in realtà, noi siamo lieti e umili.
Insomma, nulla di nuovo: egli inventa…
Talvolta, egli tira fuori dal cassetto invenzioni più vecchie – ma altrettanto scollegate dalla realtà – e così, i suoi demenziali spazi virtuali crescono…
Perché lo faccia rimane un mistero, poiché chiunque volesse avere delle informazioni circa la nostra persona, chiederà ovviamente a noi, ricevendo risposte corrette – piuttosto che perdere il proprio tempo con infantili menzogne inventate da uno stronzetto anonimo e in preda all’ira.
Va bene così.
Gli uomini non sono uguali.
Noi uomini sinceri ringraziamo il fato.
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