02 March 2025

La prima postazione di lavoro audio digitale fu sviluppata da Bob Ingebretsen e Jim Youngberg (della Soundstream) negli ultimi anni settanta, usando un mini elaboratore Pdp-11 della Digital Equipment Corporation. Essa montava un apposito programma intangibile chiamato Dap, progettato per il montaggio audio digitale e il processamento di effetti. Un oscilloscopio a memoria – collegato al mini elaboratore – aveva la funzione di mostrare la forma d’onda del segnale. Le modifiche si apportavano digitando comandi di tre lettere su un terminale separato e si potevano verificare con l’ausilio dell’ascolto e dell’oscilloscopio. Le informazioni audio si immagazzinavano su unità di dischi rigidi Braegen, trasferite sui supporti attraverso i registratori a nastro proprietari della Soundstream, usando un’interfaccia nastro-disco Unibus, sempre di progettazione dell’azienda. La Soundstream sviluppò per questo sistema anche un’interfaccia digitale-analogico, per interfacciarsi comunque a registratori a nastro convenzionali. Nel 1981, Roger Nichols costruì una postazione di lavoro audio digitale di sua progettazione, usando un elaboratore basato sul bus S-100 con un disco rigido Micropolis da 8 pollici e 32 Mb, per immagazzinare l’informazione audio. Esso si interfacciava digitalmente a un registratore a nastro digitale multitraccia 3M nel suo studio e si usava per modificare l’audio in uscita dal registratore. Il sistema di Nichols fu usato durante la registrazione e la produzione dell’albo The Nightfly (1982), di Donald Fagen. Verso la fine degli anni ottanta, gli elaboratori di livello consumer come l’Apple Macintosh o il Commodore Amiga cominciarono ad essere abbastanza potenti da poter gestire processi di montaggio audio digitale. Soundedit della Macromedia fu il primo programma intangibile per il montaggio audio ad apparire per Macintosh, nel 1986 ma l’idea prese piede l’anno successivo, grazie alla Digidesign, che nel 1987, introdusse Sound Tools, uno dei primi prodotti comprensivi di software e hardware per il montaggio audio su elaboratori Apple. La sua componente software era stata chiamata Sound Designer Ii, essendo fondamentalmente un aggiornamento del programma intangibile Sound Designer, che si usava per modificare campioni audio per campionatori come l’E-mu Emulator Ii e l’Akai S900. Sound Tools era il predecessore dell’attuale sistema Pro Tools. Molti dei maggiori studi di registrazione passarono al digitale, perché la Digidesign aveva modellato il programma intangibile di Pro Tools basandosi sul tradizionale flusso di segnale e sul metodo che caratterizzava pressoché tutti i dispositivi per la registrazione analogici. Fino a quel momento, la maggior parte delle Daw erano basate su Mac (Pro Tools, Studer Dyaxis, Sonic Solutions eccetera). Intorno al 1992, cominciarono a emergere le prime Daw basate su Windows, da compagnie come la Soundscape Digital Technology, la SaDiE e la Spectral Synthesis. Tutti i sistemi, a quel tempo, utilizzavano parti fisiche dedicate, per l’elaborazione audio. Il primo prodotto con programma intangibile dedicato esclusivamente a Windows, introdotto nel 1993, fu Samplitude Studio (il quale esisteva già nel 1992 come editor audio per il Commodore Amiga). Nel 1994, una compagnia chiamata Osc produsse un’applicazione per il montaggio e la registrazione a 4 tracce, chiamata Deck, per la Digidesign, che fu impiegata nella produzione dell’Lp Freakshow, dei Residents. Un’altra applicazione (solo software) per il montaggio audio, Software Audio Workshop, fu realizzata nel 1994 dalla Iqs ed era in grado di registrare, modificare e missare 4 tracce audio.

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