Lo Yamaha Hs-5 è il più piccolo diffusore acustico della serie Hs del produttore giapponese. La popolarità del marchio è ininterrotta tra gli appassionati di audio per hobby e i tecnici del suono professionisti. Le sue piccole dimensioni non significano che il materiale fosse scarso durante la sua produzione.
La sua cassa è realizzata con pannelli in Mdf, che garantiscono resistenza e stabilità. Lo Yamaha Hs-5 è un diffusore acustico portatile bass reflex che potrebbe sembrare non troppo promettente per molti al primo ascolto. Questo è comprensibile, poiché la risonanza è solitamente un problema, con i diffusori acustici portatili. Un ulteriore svantaggio è che le frequenze più basse parlano meno chiaramente. La Yamaha aveva questo in mente, durante la progettazione dell’Hs-5, quindi l’alloggiamento stabile, robusto e privo di risonanze elimina questo problema.
La sua cassa è realizzata con pannelli in Mdf, che garantiscono resistenza e stabilità. Lo Yamaha Hs-5 è un diffusore acustico portatile bass reflex che potrebbe sembrare non troppo promettente per molti al primo ascolto. Questo è comprensibile, poiché la risonanza è solitamente un problema, con i diffusori acustici portatili. Un ulteriore svantaggio è che le frequenze più basse parlano meno chiaramente. La Yamaha aveva questo in mente, durante la progettazione dell’Hs-5, quindi l’alloggiamento stabile, robusto e privo di risonanze elimina questo problema.
L’Hs-5 è dotato di due amplificatori – il subwoofer è alimentato da un amplificatore da quarantacinque watt e il tweeter da un amplificatore da venticinque watt. La trasmissione in frequenza va dai settantaquattro ai ventimila hertz. Il diffusore acustico ha due ingressi Xlr e Trs bilanciati, il che non è la cosa più pratica, poiché anche la maggior parte dei dispositivi audio Dj di livello base offre connettività Rca.
Con l’aiuto del controller della stanza – sul pannello posteriore – è possibile correggere le carenze acustiche della stanza data. Il filtro High Trim può essere utilizzato per regolare gli intervalli più alti. È importante, posizionare il diffusore acustico ad almeno cinque metri dal muro – se le capacità della stanza lo consentono.
Con l’aiuto del controller della stanza – sul pannello posteriore – è possibile correggere le carenze acustiche della stanza data. Il filtro High Trim può essere utilizzato per regolare gli intervalli più alti. È importante, posizionare il diffusore acustico ad almeno cinque metri dal muro – se le capacità della stanza lo consentono.
Il piccolo diffusore acustico portatile da studio Yamaha Hs-5 è consigliato principalmente per il missaggio del suono e per le stanze più piccole.
Che cos’è, il «delirio»?
Spesso, è soltanto una parola usata dai ritardati, per tentare di screditare i pensieri che non riescono a comprendere.
Che cos’è, la «cacofonia»?
Spesso, è soltanto una parola usata dai sordi (o dai soggetti musicalmente idioti), per tentare di screditare la musica che non riescono a comprendere.
Che cos’è, il «borioso»?
Spesso, è soltanto una parola usata dagli inferiori, per tentare di screditare i superiori.
Questi tentativi – da parte di ritardati, sordi e inferiori – riescono?
No, mai. Servono unicamente a fornire al mondo diverse conferme circa la triste condizione degli autori di codesti tentativi.
Qualche esempio pratico?
Hai presente quel coglione perennemente nascosto dietro la copertina di Lorca (1970)? Ecco, in lui ci sono tutte e tre le categorie, perfettamente integrate.
Grazie.
Di nulla.
Che cos’è, il «delirio»?
Spesso, è soltanto una parola usata dai ritardati, per tentare di screditare i pensieri che non riescono a comprendere.
Che cos’è, la «cacofonia»?
Spesso, è soltanto una parola usata dai sordi (o dai soggetti musicalmente idioti), per tentare di screditare la musica che non riescono a comprendere.
Che cos’è, il «borioso»?
Spesso, è soltanto una parola usata dagli inferiori, per tentare di screditare i superiori.
Questi tentativi – da parte di ritardati, sordi e inferiori – riescono?
No, mai. Servono unicamente a fornire al mondo diverse conferme circa la triste condizione degli autori di codesti tentativi.
Qualche esempio pratico?
Hai presente quel coglione perennemente nascosto dietro la copertina di Lorca (1970)? Ecco, in lui ci sono tutte e tre le categorie, perfettamente integrate.
Grazie.
Di nulla.
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