27 January 2024

Ciao!
Ciao!
Come ti senti?
Al di là del bene e del male.
Che ore sono?
Le diciannove e cinquantatré.
Che cos’è il sequenziatore?
Un dispositivo di tipo sia fisico
 sia logico, utilizzato nel campo musicale per la creazione, gestione e riproduzione di sequenze di segnali di controllo, che consentono di comandare uno strumento musicale elettronico.
Qual è la differenza tra il registratore e il sequenziatore?
Nel registratore sono le forme d’onda di un suono a essere memorizzate; nel sequenziatore non sono memorizzati segnali audio, bensì segnali di controllo.
Come potrebbe essere immaginato il sequenziatore?
Come un musicista che opera in modo automatico e programmabile.
Che cosa sa fare?
Sa suonare più strumenti e sa effettuare le regolazioni di sintetizzatori e processori audio.
Grazie.
Di nulla.

26 January 2024

Sin dal 1970, il celebre altoparlante bianco e il suono firma dei diffusori acustici di riferimento Yamaha sono diventati una norma industriale per un unico motivo: la loro precisione.
Diversamente dai 
diffusori acustici da studio con bassi e acuti esaltati che possono suonare bene a un primo ascolto, gli altoparlanti della serie Hs sono stati progettati per garantire un riferimento serio e preciso, offrendo una piattaforma sonora ideale sulla quale fare affidamento, durante il missaggio.
Combinando le conoscenze e l’esperienza acquisite nel tempo con la tecnologia sonora più innovativa, la squadra di progettazione dei diffusori acustici Yamaha ha studiato – e quindi ottimizzato – ogni aspetto che ha contribuito a fare di questi diffusori acustici i più affidabili sul mercato. 

23 January 2024

Sia l’eco sia il riverbero sono due tipi particolari di ritardo:
i) il ritardo è la suddivisione di un segnale in componenti separate, una delle quali è ritardata e quindi reintrodotta nel segnale originale;
ii) l’eco è un ritardo di approssimativamente 35 millisecondi, nel quale sia le rigenerazioni sia la porzione di rilascio dell’inviluppo del suono sono uniformi;
iii) il riverbero è un ritardo di meno di 35 millisecondi, nel quale sia la porzione di rilascio dell’inviluppo del suono sia le rigenerazioni sono distribuite in modo casuale.
Il ritardo è in generale ogni effetto nel quale un suono sia ritardato e riprodotto assieme alla sorgente.
Sono basati su un ritardo:
i) l’eco;
ii) il riverbero;
iii) il phaser;
iv) il flanger.
Prima ancora dell’invenzione della registrazione magnetica, il primo ritardo fu utilizzato nelle trasmissioni radio. Esso fu creato inviando il segnale audio attraverso le linee telefoniche a una città lontana centinaia di chilometri e poi riportandolo indietro. Il tempo impiegato dal segnale per compiere il viaggio sulle linee telefoniche causava il ritardo nel segnale rispetto al segnale sorgente, ottenendo così un effetto di ritardo.
Dopo l’introduzione della registrazione magnetica, Les Paul realizzò che lo spazio tra la testina di registrazione e quella di riproduzione di un registratore a nastro poteva essere utilizzato per creare un ritardo a nastro.
Più tardi, per aumentare il tempo di ritardo, Les Paul collegò due registratori a nastro e infine, con l’avvento delle piastre a velocità di riproduzione variabile, riuscì a controllare il tempo di ritardo effettivo, rallentando o accelerando la seconda piastra. Tuttavia, Les Paul si trovava di fronte a un dilemma, ogni volta che il nastro sulla seconda piastra terminava: in questo caso, infatti, l’effetto si interrompeva bruscamente. La risposta a questa questione giunse alcuni anni più tardi, con un nuovo tipo di ritardo a nastro chiamato Echoplexing. Questo ritardo utilizzava un loop su un nastro continuo, che consentiva di realizzare un ritardo continuo senza restare a corto di nastro. Gli Echoplexers furono utilizzati per tutti gli anni settanta ed è ancora possibile trovarne qualcuno in qualche studio oggi.
Verso la metà degli anni settanta, si verificò l’inizio dell’era digitale e con essa comparvero le prime linee di ritardo digitale o Ddl. Tuttavia, a causa del costo rilevante della tecnologia digitale a quei tempi, le Ddl in genere avevano un’ampiezza di banda di soli 10.000-15.000 hertz. Principalmente, esse non furono utilizzate per registrazioni in studio ma erano impiegate in luoghi molto ampi, per tenere in sincrono gli speaker molto lontani tra loro.
Verso la fine degli anni settanta, i ritardi analogici divennero molto popolari, a causa del loro prezzo piuttosto ridotto. Molti musicisti ancora oggi ritengono che i ritardi analogici suonassero più «grossi» e più caldi dei ritardi digitali. Chiunque ne abbia utilizzato uno, in realtà, sa che essi sono soggetti all’introduzione di molto rumore esterno, da Emf o da altre sorgenti, estranee al segnale originale.
Gli effetti di eco e riverbero, nell’epoca pre-digitale, erano realizzati riproducendo un segnale audio in una stanza con pareti molto rigide (particolarmente riflettenti) e registrandone le riflessioni. Queste stanze offrivano ai tecnici del suono una possibilità di controllare i parametri del riverbero soltanto cambiando la posizione del microfono, quando registravano le riflessioni. Se c’era bisogno di più riverbero, il microfono era spostato più lontano dalla sorgente sonora, mentre un riverbero minore era ottenuto spostando il microfono più vicino alla sorgente sonora. In breve, furono escogitati sistemi intelligenti e stravaganti per modificare l’inviluppo del riverbero, come ad esempio, appendere materiali assorbenti su alcune pareti oppure utilizzare pannelli rimovibili riflettenti eccetera.
Oggi, i tecnici, nella maggior parte dei casi, registrano i segnali asciutti, senza alcun effetto, cercando di ottenere un segnale della migliore qualità e solo in seguito aggiungono questo tipo di effetti, quando realizzano il missaggio finale di una registrazione. Questo modo di procedere ha condotto a un definitivo mutamento di direzione nella struttura degli studi di registrazione. Laddove una volta solo chi disponeva di ampi mezzi poteva permettersi di realizzare ambienti che offrissero riverberazioni di alta qualità, oggi chiunque disponga di un’area di registrazione relativamente quieta, può manipolare i suoni, grazie a processori di segnale digitali di alta qualità.

20 January 2024

Il termine transiente aperiodico è usato in elettrotecnica per indicare un picco breve e improvviso (non periodico) in una forma d’onda, causato da un errore non prevedibile. Per estensione, è usato per indicare un breve difetto del sistema, in vari campi di applicazione dell’elettronica.
Un classico transiente aperiodico audio è il picco prodotto da un cavo con le saldature che stanno per saltare. Oppure, il suono della puntina di un giradischi che salta sulla traccia, al termine dei dischi in vinile. Quest’ultimo suono può anche essere imitato da una drum machine o generato artificialmente da un programma logico.

16 January 2024

Jon Sullivan is an Arizona based audio engineer & producer. He began his career in 2012 after graduating with his degree in audio production technologies. Shortly after graduation, Jon took a non-traditional career path, starting and running his own recording studio, Sullivan Audio, with only a laptop, Pro Tools, a mic, and interface.
Since then he has built a clientele of artists that is consistently growing, letting his work speak and always looking to elevate.
Jon is looking to build long term relationships with artists to help grow and develop their sound, along with working towards becoming the best engineer in the game.
Recently he attended the EngineEars School of Music & Seeing Sounds, and is now Certified by Dolby Labs in Dolby Atmos Mixing. His studio also just became the first recording studio in Arizona to be Verified on the EngineEars platform.
He resides and runs his studio out of Phoenix, Az, and has engineered for 350+ artists from different states and countries in multiple genres over the years.

15 January 2024

La Tr-808 – spesso chiamata semplicemente 808 – è una drum machine progettata dalla Roland nel 1980. Fu una delle prime drum machine programmabili, con la quale gli utenti potevano creare i propri ritmi senza limitarsi a quelli predefiniti.
La 808 è uno strumento completamente analogico. Prodotta prima che la musica elettronica raggiungesse le grandi masse, fu un insuccesso commerciale per la Roland, criticata a causa dello scarso realismo dei suoni rispetto alla ben più costosa concorrente Linn Lm-1.
Furono prodotti circa 12.000 esemplari. La Roland ritirò il prodotto nel 1983 e commercializzò il suo successore – la Roland
Tr-909 – a partire dal 1984.
Nel corso del decennio, la 808 divenne oggetto di culto da parte di molti musicisti underground per il suo suono sintetico e rivoluzionario. Divenne un simbolo dei neonati generi dance e hip hop e fu popolarizzata da hit come Planet Rock (1982) di Afrika Bambaataa e Sexual Healing (1982) di Marvin Gaye.
Ad oggi, la 808 è considerata una delle invenzioni più influenti sulla musica pop, al pari di quello che la Fender Stratocaster rappresenta per la musica rock.
Le quotazioni sul mercato dell’usato di una Tr-808 sono oggi molto alte, trattandosi di una macchina tuttora ricercata tanto dai collezionisti di materiale vintage quanto dai produttori musicali; questo avviene nonostante i suoni dell’808 siano facilmente reperibili in moltissime librerie di suoni o su internet.
Il sistema a sequencer di questa drum machine è tuttora utilizzato dai software di produzione musicale come Logic Pro o Fruity Loops per la costruzione delle composizioni musicali: questi programmi infatti riproducono quelli che su questa macchina sono i tasti numerati e colorati, che andavano premuti per costruire il beat e che ora devono essere cliccati.
I suoi suoni sono ancora oggi ampiamente utilizzati in produzioni hip-hop e di musica elettronica.

13 January 2024

Lorenzo de’ Medici (1449-1492) fu signore di Firenze dal 1469 alla morte, il terzo della dinastia dei Medici. È stato anche uno scrittore, mecenate, poeta e umanista, nonché uno dei più significativi uomini politici del Rinascimento, sia per aver incarnato l’ideale del principe umanista sia per l’oculatissima e diplomatica gestione del potere.
Lorenzo divenne, insieme al fratello minore Giuliano, signore de facto di Firenze dopo la morte del padre Piero. Nei primi anni di governo (1469-78), il giovane Lorenzo condusse una politica interna volta a rinforzare da un lato le istituzioni repubblicane in senso filo-mediceo, dall’altro a sopprimere le ribellioni delle città sottoposte a Firenze (celebri i casi di Prato e Volterra). Sul fronte della politica estera, invece, Lorenzo manifestò il chiaro disegno di arginare le ambizioni territoriali di Sisto Iv, in nome dell’equilibrio della Lega Italica del 1454.
Per questi motivi, Lorenzo fu oggetto della Congiura dei Pazzi (1478), nella quale il fratello Giuliano de’ Medici rimase assassinato. Il fallimento della congiura provocò l’ira di papa Sisto, del re di Napoli Ferrante d’Aragona e di tutti coloro che erano intimoriti dal rafforzamento del potere mediceo su Firenze. Seguirono, pertanto, due anni di guerra contro Firenze, nella quale il prestigio interno e internazionale del Magnifico si rafforzarono enormemente, grazie alla sua abilità diplomatica e al suo carisma, con cui riuscì da un lato a sgretolare la coalizione anti-fiorentina, dall’altro a mantenere unite le forze interne alla Repubblica.
Divenuto negli anni ottanta l’ago della bilancia della politica italiana, trattato come un sovrano dai monarchi stranieri, Lorenzo legò il suo nome al periodo di massimo splendore del Rinascimento fiorentino, circondandosi di intellettuali (Poliziano, Ficino, Pico della Mirandola) e di artisti quali Botticelli e il giovane Michelangelo. Dopo la sua prematura scomparsa (1492), la rivalità dei signori italiani – non più frenati dalla sua diplomazia – degenerò fino a permettere la discesa di Carlo Viii di Francia e l’inizio delle guerre d’Italia del Xvi secolo.

09 January 2024

Carlo Gesualdo (1566-1613) è stato un compositore italiano e membro della nobiltà del Regno di Napoli del tardo Rinascimento.
Discendente di Guglielmo di Gesualdo e di una famiglia che vantava origini normanne, principe di Venosa, conte di Conza, barone di Montefusco, Gesualdo è conosciuto soprattutto per l’omicidio eseguito nel 1590 ai danni della sua prima moglie Maria d’Avalos e del suo amante, Fabrizio Ii Carafa, sorpresi in flagranza di adulterio.
Rappresentante – accanto a Luzzasco Luzzaschi, Luca Marenzio e Claudio Monteverdi – del madrigale italiano nella sua massima espressione, il suo status privilegiato gli consentì grande libertà artistica, nella stesura delle sue composizioni. I suoi lavori, alcuni dei quali andati perduti e quasi interamente dedicati alla voce trattata in polifonia, inglobano sei raccolte di madrigali e tre raccolte di musica religiosa.
La reputazione che si guadagnò Gesualdo – di principe compositore e assassino – gli impedì di sprofondare completamente nell’oblio. Storici e musicologi sono rimasti presto affascinati dalla sua tumultuosa storia personale, circostanza che ha confezionato, attorno all’aristocratico, una vera e propria «leggenda nera» nel corso dei secoli, poi variamente ricostruita, interpretata e giudicata in ogni epoca successiva, ponendo l’attenzione sui suoi valori morali.
A partire dal 1950, la riscoperta delle sue partiture ha segnato l’inizio di un crescente interesse per il lavoro di Gesualdo. Direttamente accessibile e scevra da pregiudizi accademici, la sua musica raggiunge oggi un vasto pubblico grazie alla sua forza espressiva e originalità, in particolare nel campo armonico. Il musicista ha ispirato anche vari compositori, che concordano nel considerarlo come un maestro dalla personalità ambigua e affascinante.

08 January 2024

Il Vob è un formato contenitore presente nei Dvd-Video. Può contenere diversi tipi di flussi di informazioni (video, audio, sottotitoli) e se necessario può essere suddiviso in file di dimensione massima di 1 Gb, per essere compatibile con tutti i sistemi operativi.
Un file Vob può contenere diversi tipi di dati multimediali, tra cui video compresso in formato Mpeg-2, tracce audio, sottotitoli, menu interattivi e dati di navigazione.
I file Vob sono suddivisi in singoli «titoli o «programmi», che possono rappresentare pellicole, episodi televisivi o altri contenuti video distinti. Ciascun titolo è composto da una serie di file Vob e può includere menu Dvd, capitoli e altre informazioni di navigazione.
Il video all’interno dei file Vob è compresso utilizzando il codec Mpeg-2, che è uno standard comune per i Dvd. Questo consente di mantenere una buona qualità video con una dimensione dei file relativamente contenuta.
Il formato Vob supporta audio multicanale e può includere tracce audio in diverse lingue o con diverse opzioni audio.
I file Vob possono includere sottotitoli in diverse lingue e formati, consentendo agli spettatori di selezionare le lingue dei sottotitoli desiderate.
I file Vob possono contenere dati relativi ai menu interattivi che consentono agli spettatori di navigare attraverso il Dvd, selezionare scene, sottotitoli e altre opzioni.
Per prevenire la copia non autorizzata, molti Dvd-Video utilizzano sistemi di protezione dei contenuti, come il Css).
I file .Vob possono essere criptati. Inoltre, essi contengono i flussi video Mpeg-2, audio, i sottotitoli e le informazioni di sincronizzazione di tali contributi. Per la precisione, si parla di contributi multiplexati nel file .Vob.

Un’associazione sportiva dilettantistica, in Italia, è un’associazione con finalità sportive senza scopo di lucro.
Tale formula, oltre a essere più semplice ed economica nelle fasi di costituzione e gestione, consente di avvalersi di significative agevolazioni 
fiscali.

06 January 2024

La musica informatica è un ramo della musica elettroacustica che impiega sistematicamente la programmazione su elaboratore numerico. In senso più esteso, qualunque produzione musicale che utilizzi il mezzo informatico può definirsi musica informatica.
Spesso con il termine musica informatica si fa riferimento anche alla cosiddetta informatica musicale.
La produzione musicale è basata esclusivamente sull’utilizzo dell’elaboratore, delle periferiche audio, dei sequenziatori audio/Midi, dei
plug-in Vst, Au, Rtas, dei campionatori software, delle librerie di campioni e così via.
Esempi di periferiche audio:
i) 
interfacce audio/Midi;
ii) superfici di controllo. 
Esempi di sequenziatori audio/Midi:
i) 
Fruity Loops
ii)
Cubase
iii)
Logic Pro
iv)
Pro Tools
v)
Sonar
vi)
Nuendo
.

05 January 2024

Era il lontano 1912 e John Martin – fondatore di quella che oggi è la Martin’s Finest Beer Selection – aveva bisogno di una stout scura con una gradazione tale da poter tranquillamente essere esportata. Arthur Guinness colse la sfida e creò la birra Guinness Special Export.
Ne scaturisce una irish stout con ben 8 gradi e carattere da vendere.
Bottiglia a parte, versata nel bicchiere sembra uguale alla normale Guinness Draught, ha solo una schiuma leggermente più scura che passa dal nocciola al marrone caramello.
Nei profumi, la Guinness Special Export ha però una marcia in più: si sente di meno il caffè e di più il malto tostato, unito a un profumo di affumicato veramente forte che è poi spazzato via da una fugace ventata alcolica.
Il suo sapore è il vero plus, anzi, la differenza maggiore sta nella corposità, perché se la Draught nonostante la densità si rivela amarognola e fresca, la Special Export è calda, con note di tostatura e un amaro appena percettibile che ci accompagna fino al retrogusto – dove emerge un tocco di melassa.

01 January 2024

1. Masse dal volume diverso, in equilibrio tra di esse.
2. Una massa è il tema, mentre un’altra massa sono i suoi derivati – che a loro volta bilanciano un’altra massa, costituita dai derivati dei derivati.
3. Il contorno generale e la forma di un passaggio potrebbero ripetersi a intervalli regolari (o quasi regolari).
4. Altre forme di bilanciamento:
i) l’isomelismo;
ii) l’orchestrazione creativa.
5. I mezzi tramite i quali posso determinare pesi, equilibri, tensioni e rilasci sono:
i) le ripetizioni variate;
ii) l’orchestrazione;
iii) le irregolarità ritmiche;
iv) le trasposizioni;
v) le strutture di accordi densi.
6. Per quanto i materiali musicali possano sembrare disgiunti, essi sono essenzialmente parte della totalità.
7. Come posso forzare l’ascoltatore a percepire più realtà simultaneamente?
8. Tutto accade continuamente.
9. La formazione di accordi con distanze intervallari prestabilite è un fattore importante, allo scopo di determinare una maggiore coerenza.
10. Senza impiegare un certo livello di teoria predeterminata… mantenere la coerenza può essere problematico, qualora io utilizzi delle successioni di accordi cromatici.
11. Sia le strutture successive di intervalli fissi sia una lista di accordi, rappresentano una soluzione al problema.
12. Alcune composizioni sono esperimenti: ascoltandole, posso in seguito modificare, sviluppare, eliminare «cose»…
13. Manipolazione degli intervalli…
14. Idee ricorrenti sparse dappertutto…
15. Come posso mantenere la coerenza, in una musica cromatica che non sia sostenuta da significati matematici definitivi o da narrazioni importanti? Ingegnandomi in forme peculiari di ripetizione.
16. Riciclare continuamente materiale musicale, nel modo più creativo.
17. L’orchestrazione è una forma di variazione.
18. Compatibilità tra melodie non diatoniche e accompagnamenti di accordi…
19. Melodie, ritmi e accordi possono essere sparsi in un dato pezzo e appariranno come arrangiati di nuovo – in molti modi.
20. Ripeto una linea melodica… ma la ripetizione è soggetta a variazioni ritmiche. Le ripetizioni sono soggette anche a trasposizioni, orchestrazioni e armonizzazioni omoritmiche.
21. Non ci sono limiti, al modo in cui le ripetizioni possono essere abbellite.
22. Le composizioni orchestrali che ho in mente consistono in dense strutture di accordi, ambiguità tonale, dissonanze, ritmi complessi e bruschi cambiamenti (armonici o strutturali).
23. Come raggiungo la coerenza? Tramite l’interdipendenza tra le microstrutture accumulate e le macrostrutture accumulate.

L’ International Music Score Library Project (Imslp), il cui nome è in onore di Ottaviano Petrucci, è un progetto che si prefigge lo scopo ...