30 April 2023

Le Akg K-701 sono attualmente uno dei migliori modelli sul mercato in fatto di comodità. Il loro design è elegante, la pelle dell’archetto e il velluto grigio dei padiglioni fanno di queste cuffie un prodotto davvero raffinato. Un modello adatto a chiunque ami davvero la musica, con una qualità del suono estremamente chiara e cristallizzata. Questo le rende ideali per generi come il jazz o la musica classica.
C’è da dire, però, che l’isolamento delle cuffie è nullo, cosa che potrebbe comportare fastidi in persone vicine in ambienti silenziosi e inoltre i bassi non enfatizzati le rendono inadatte per ascoltare generi come il rap, il rock, il R&B e la musica elettronica. Oltre a questo, sono usufruibili solo in ambiti professionali e non sono compatibili con dispositivi mobili di comune utilizzo.
In definitiva le Akg K-701 sono sicuramente uno strumento da non perdere, specialmente se ci si deve misurare con azioni come il mixing e il mastering dei brani musicali. 

29 April 2023

In generale, la mia situazione compositiva è stata – ed è – la seguente:
i) nel 1986-90, ho scritto musica per trio rock (chitarra, basso e batteria);
ii) nel 1991, ho scritto un pezzo per organo;
iii) nel 1992-95, ho scritto musica per pianoforte;
iv) nel 1996-99, ho scritto musica per chitarra e per duo di chitarre;
iv) nel 1999-2002, ho scritto musica per chitarra, per duo di chitarre, per trio di chitarre e per pianoforte;
v) nel 2003-06, ho scritto musica per pianoforte;
vi) nel 2007, ho scritto musica per pianoforte e per altri strumenti a tastiera;
vii) nel 2014, ho scritto musica per pianoforte;
viii) dal 2015, scrivo musica per qualsiasi strumento/organico io desideri, senza alcun limite.  

28 April 2023

Ho notato che nel tuo ultimo singolo La marcia dei dottori (2023), non ti limiti a programmare ma suoni alcune parti.
Vero.
Come mai?
Mi andava di farlo.
Che cosa ne pensi dell’idea secondo cui, programmare musica sarebbe «come barare»?
Penso che sia necessario essere molto stupidi, per formulare «pensieri» simili.
Spiegati meglio.
Se Tizio scrivesse (nella descrizione dei suoi video musicali), «Registrato in tale luogo», invece di scrivere, «Programmato in tale luogo», allora sarebbe come barare, poiché Tizio affermerebbe di aver suonato senza averlo fatto ma se Tizio scrive, «Programmato in tale luogo», allora non esiste alcuna forma di inganno.
Secondo te, è meglio programmare o registrare?
Si tratta di due strumenti finalizzati alla produzione musicale, entrambi validi.
Personalmente, quale preferisci? 
Il primo.
Che cosa ne pensi delle affermazioni che lo scarafaggio «cristiano» ha fatto, circa la tua persona?
Quasi tutto ciò che egli ha scritto è falso. In parte perché egli mente sempre e comunque (sia a sé stesso sia agli altri), in parte perché egli è terribilmente ignorante e stupido, tanto da non capire nemmeno cose elementari come – ad esempio – la differenza tra frammento e intero o il concetto di sviluppo di idee o la validità della programmazione musicale o la differenza tra composizione e produzione eccetera, il che lo porta a valutazioni clamorosamente insensate… con l’aggravante di un’infantile presunzione, grazie alla quale egli sentenzia sugli altri, invece di presentare le sue trascurabili opinioni come tali. 
Un caso di ignoranza accoppiata a presunzione, quindi…
Sì… e in effetti, non c’è nulla di peggiore.
Che altro?
Una terribile, basilare disonestà che lo porta a non riconoscere mai i propri errori o le proprie debolezze, pur di «cadere sempre in piedi». 
Qualche esempio?
Invece di dire, «Mi sono arrabbiato, perché le citazioni nicciane pubblicate da Tizio hanno messo in crisi la mia ridicola fede», egli ha preferito screditare Tizio, affermando l’esatto opposto di tutto quello che aveva affermato fino al giorno prima, ergo tradendo sé stesso e rendendosi platealmente ridicolo.
Che cosa triste…
Già…
Nessuno ha mai fatto notare allo scarafaggio le sue contraddizioni?
Certo ma egli non le riconosce mai. Una volta – ad esempio – egli ha tirato in ballo la «naturale evoluzione dei suoi gusti musicali», come se fosse «naturale» affermare l’esatto opposto di tutto quello che aveva affermato fino al giorno prima (e per quasi tre anni) e guarda caso in concomitanza con la sua «indignazione» per la pubblicazione di alcune eccellenti citazioni nicciane, da parte dell’oggetto dei suoi elogi-trasformati-in-denigrazioni.
Un vero professionista, nella difficile arte di arrampicarsi sugli specchi!
Sì… insuperabile…
Certo, per un uomo degno di tale nome, queste cose sono incomprensibili!
Ovvio. D’altra parte, uomini e insetti non hanno nulla in comune, esattamente come artisti e sedicenti cristiani si escludono a vicenda. 

La celesta è uno strumento musicale idiofono, ossia che produce il suono mediante il materiale stesso di cui è composto, senza l’ausilio di parti poste in tensione: nel caso specifico, si tratta di uno strumento idiofono a percussione, il cui aspetto è simile a quello di un pianoforte verticale di piccole dimensioni.
Il suono è prodotto da alcune lamelle di metallo, sospese tramite un sistema di martelletti e comandate da una tastiera (lo stesso sistema è applicato al pianoforte) e da una pedaliera. Produce un suono ovattato, dolce e chiaro, privo di armonici.
In quanto variante dello xilofono – con lamelle di metallo al posto di quelle di legno – la celesta è classificata tra i metallofoni.

Il cavo di rete Cat 6 – conosciuto anche con il nome «cavo di rete», «Lan» o «cavo Ethernet» – è un cavo in filo di rame a doppino intrecciato (ha quattro coppie di doppini) che può supportare trasferimenti di dati fino a un Gb di velocità. Questa ampia larghezza di banda permette trasferimenti veloci anche di
file di grandi dimensioni.

25 April 2023

I controller Midi più comuni e diffusi sono tastiere tipo «pianoforte» di varie dimensioni. Un controller moderno è privo di dispositivi interni di generazione audio ma agisce piuttosto come ingresso primario o secondario per un sintetizzatore, campionatore digitale o elaboratore che esegue un virtual instrument (Vst) o un altro generatore di suoni di software. Molti hanno diverse manopole definibili dall’utente e controlli tipo slider che possono controllare gli aspetti del suono di un sintetizzatore in tempo reale. Questi controller sono molto più economici di un sintetizzatore completo e sono sempre più dotati di presa Usb (Universal Serial Bus), che permette il collegamento a un elaboratore senza interfaccia Midi. Pur non utilizzando il Midi direttamente, le applicazioni software riconoscono il controller come un dispositivo Midi. Nella maggior parte dei casi un controller dotato di porta Usb può ricavare la potenza necessaria dalla linea 5V dell’interfaccia e non richiede un alimentatore quando è collegato a un elaboratore. La gamma delle tastiere varia da quelle a 88 tasti pesati fino ai modelli di portatili a 25 tasti. Un controller può essere utilizzato per applicazioni di performance (esecuzione musicale di un pianista, per esempio) o da un Dj per attivare campioni sonori e loop ritmici.

L’Asc è 
una soluzione elegante e semplice per aiutare l’utente a installare, attivare e aggiornare i suoi strumenti software Arturia.
Ognuno ha una configurazione creativa unica, con più macchine e dispositivi che servono tutti a scopi diversi. L’Asc semplifica il processo – spesso troppo complicato – di mantenere la libreria di strumenti software dell’utente. 
L’Asc dà anche accesso immediato alle versioni demo di qualsiasi software Arturia che l’utente non possiede e gli consente persino di registrare i suoi prodotti offline, senza una connessione a internet. 

23 April 2023

Music programming has had a vast history of development leading to the creation of different programs and languages. Each development comes with more function and utility, and each decade tends to favor a certain program and/or piece of equipment.
The first digital synthesis family of computer programs and languages being Music-N created by Max Mathews. The development of these programs, allowed for more flexibility and utility, eventually leading them to become fully developed languages. As programs such as Music I, Music II, and Music III were developed, which were all created by Max Matthews, new technologies were incorporated in such as the table-lookup oscillator in Music II and the unit generator in Music III. The breakthrough technologies such as the unit generator, which acted as a building block for music programming software, and the acoustic compiler, which allowed “unlimited number of sound synthesis structures to be created in the computer,” further the complexity and evolution of music programming systems.
Around the time of the 1950s, electric rhythm machines began to make way into popular music. These machines began to gain much traction amongst many artists as they saw it as a way to create percussion sounds in an easier and more efficient way. Some of the popular artists who used this kind of technology are the following: J. J. Cale, Sly Stone, Phil Collins, Marvin Gaye, and Prince. Some of the popular drum machines through the time of the 50s-70s were the Side Man, Ace Tone’s Rhythm Ace, Korg’s Doncamatic, and Maestro’s Rhythm King.
In 1979, the Lm-1 drum machine computer was released by the guitarist, Roger Linn, and its goal was to help artists achieve realistic sounding drum sounds. This drum machine had 8 different drum sounds: kick drum, snare, hi-hat, cabasa, tambourine, two tom toms, two congas, cowbell, clave, and handclaps. The different sounds could be recorded individually and they sounded real because of the high frequencies the sound (28 kHz).
Some notable artists who used the Lm-1 drum machine were Peter Gabriel, Stevie Wonder, Michael Jackson, and Madonna. These developments continued to happen in future decades leading to the creation of new electrical instruments such as the Theremin, Hammond organ, electric guitar, synthesizer, and digital sampler. Other technologies such as the phonograph, tape-recorder, and compact disk has enabled artists to create and produce sounds without the use of live musicians.
The music programming innovations of the 1980s brought many new unique sounds to this style of music. Popular music sounds during this time were the gated reverb, synthesizers, drum machines with 80s sounds, vocal reverb, delay, and harmonization, and master bus mix downs and tape. 
Music programming began to emerge around this time which drew up controversy. Many artists were adapting more towards this technology, and the traditional way music was made and recorded began to change. For instance, many artists began to record their beats by programming instead of recording a live drummer.
Today, music programming is prevalent amongst almost every artist. Most of them use software on their computer or laptop to produce music and do not actually use physical instruments. These different programs are called digital audio workstations (Daw) and are used for editing, recording, and mixing, music files. Most Daw programs incorporate the use of Midi technology, which allows for music production software to carry out communication between electronic instruments, computers, and other related devices. While most Daws carry out the same function and do the same thing, there are some that require less expertise, and are easier for beginners to operate. These programs are run on Pc’s, and the top 12 most popular Daws now are as follows: Fl Studio, Avid Pro Tools, Apple Logic Pro X, Magix Acid Pro, Ableton Live, Presonus Studio One, Magix Samplitude Pro X, Cockos Reaper, Propellerhead Reason, Steinberg Cubase ProGarageBand, and Bitwig Studio.

22 April 2023

Da «stupenda musica» a «musica imbarazzante, rubata, programmata e inascoltabile» è un attimo; da «bellissimo canale musicale» a «squallido canaletto di YouTube» è un attimo; da «grande compositore» a «disagio e fallimento» è un attimo; da «tesoro sepolto» a «lo schifo, rubato, storpiato e programmato» è un attimo; da «capolavoro» a «brani imbarazzanti» è un attimo; da «band molto interessante e sperimentale» a «scarto di band» è un attimo; da «mi piace molto parlare con te» a «l’apoteosi della superbia e della vanità» è un attimo; da «la ascolterò sempre» a «pagherei per non ascoltarla» è un attimo; da «somigli a Richard Wright» a «brutto come un pugno in un occhio» è un attimo.
Quando sei stato fatto
con lo scarto e manchi totalmente di testicoli, spina dorsale, onestà, cervello, coerenza, fegato, cultura, dignità, integrità eccetera, è inevitabile arrivare a simili vette nel campo del degrado umano e dell’infamia.
Ogni riferimento all’aborto umano ancora vergine e inetto e incapace e falso e perennemente nascosto dietro la copertina di
Lorca (1970) e dietro un ridicolo soprannome (coincidente con il titolo di una composizione dilorenziana del 2021) è puramente casuale. 

21 April 2023

Talvolta, le distanze degli intervalli tra i nodi sono predeterminate.
Intervalli predeterminati daranno forma a una linea melodica che è in qualche modo automatizzata dalla scelta intervallare.
Il sequenziamento intervallare è un mezzo alternativo per la costruzione melodica. 
Due tipi di sequenze:
i) ripetitive;
ii) contrattive/espansive.

19 April 2023

Noi ridiamo e scherziamo ma in questo mondo meraviglioso e caotico, esistono davvero creature così impossibilmente stupide da credere di poter screditare gli uomini migliori utilizzando parole come «stempiato», «tatuato», «divorziato», «vecchio», «rugoso» eccetera, come se l’essere divorziati o tatuati eccetera potesse essere considerato davvero un «difetto» o un qualcosa di «deplorevole», piuttosto che una circostanza come un’altra, perfettamente legittima e rispettabile e persino desiderabile!
In casi particolarmente gravi di demenza e ritardo mentale, codeste creature difettose sono anche grandi fan di gente realmente vecchia, stempiata, rugosa e divorziata – come ad esempio i miliardari Zimmer e Gilmour – e quindi non si rendono conto che con i loro puerili tentativi fallimentari, offendono i loro squallidi beniamini – piuttosto che i grandi uomini che tentano invano di screditare – il che è davvero esilarante!  

18 April 2023

Vob è un formato contenitore presente nei Dvd-Video. Può contenere diversi tipi di flussi di informazioni (video, audio, sottotitoli) e se necessario può venire suddiviso in file di dimensione massima di un Gb, per essere compatibile con tutti i sistemi operativi. 
Può essere composto da altri file .Vob più piccoli (che compongono le scene a cui si accede direttamente dal root menu del disco), dall’audio tipicamente in formato Dolby Ac3 e in diverse lingue, dalla pellicola vera e propria in formato compresso – in buona parte dei casi in Mpeg-2.
I file .Vob possono essere criptati, inoltre essi contengono i flussi video Mpeg-2, audio, i sottotitoli e le informazioni di sincronizzazione di tali contributi. Per la precisione si parla di «contributi multiplexati nel file .Vob».

17 April 2023

Alle 19,10 ca., ho comprato un topo (illuminato) da gaming professionale con sei tasti. Si tratta del Gmw06 della Newtop, il quale fornisce all’utente quattro livelli di Dpi regolabile. Codesto topo adotta il materiale Abs dal design ergonomico, garantendo all’utente il massimo comfort.
Caratteristiche:
i) Dpi regolabile, che fornisce all’utente un controllo più preciso;
ii) design ergonomico, cosicché l’utente può utilizzarlo per un lungo periodo di tempo, senza fatica;
iii) design fresco e luce variopinta del Led, il cui colore cambia in modo casuale durante l’uso.
iv) facile da usare, nessun azionamento necessario.
v) classico design con sei tasti, comodo da usare;
vi) utilizza un filo intrecciato, per migliorare la sua durata nel tempo.

16 April 2023

La famiglia Dreher era una dinastia di mastri birrai, nota in Boemia fin dal Xvii secolo. Nel 1760, il giovane Franz Anton Dreher, che lavorava come cameriere birraio nella birreria di famiglia, decise di recarsi a Vienna, in cerca di fortuna. Grazie alle conoscenze tecniche apprese in famiglia e alla sua intraprendenza, nel 1773, Franz Anton riuscì a fondare a Vienna una sua fabbrica di birra. La consacrazione del successo professionale arrivò nel 1806, quando Franz Anton Dreher fu nominato «decano dei mastri birrai di Vienna».
Il figlio del fondatore, Anton Dreher, nato nel 1810, è considerato ancora oggi come uno degli innovatori nella lavorazione della birra. A partire dal 1836, iniziò a gestire il birrificio di famiglia e introdusse – nel 1841 – la Lagerbier, fra le prime birre al mondo di alta qualità a bassa fermentazione. Le sue principali caratteristiche erano il colore rossiccio e la conservazione a temperatura bassa costante, nelle fasi di invecchiamento e immagazzinamento. Si può considerare la capostipite di birre denominate Märzen o «birra di marzo», perché prodotte in questo mese, quando l’acqua era fredda e il ghiaccio ancora disponibile. L’introduzione del luppolo, inoltre, permise la conservazione del prodotto per più mesi, senza perdere né gusto né caratteristiche.

15 April 2023

L’organo Hammond è un organo elettromeccanico progettato da Laurens Hammond e costruito dalla statunitense Hammond Organ Company. Nonostante esso fosse in origine destinato alle chiese in alternativa ai più costosi organi a canne, trovò largo utilizzo nel jazz, nel blues, nella musica gospel, nella musica easy listening e, in misura inizialmente minore ma poi sempre crescente, nel rock e nel pop.
L’invenzione dell’ingegnere statunitense Laurens Hammond fu svelata al pubblico nell’aprile del 1935 e il primo modello, il Model A, fu disponibile nel giugno dello stesso anno. L’organo fu suonato dal vivo alla stazione radio Wind. È stato anche ampiamente utilizzato nelle cappelle militari statunitensi durante e dopo la seconda guerra mondiale. La stessa familiarità dei soldati con lo strumento può aver contribuito in qualche misura alla popolarità crescente dell’organo nel periodo post bellico.
Negli anni cinquanta, diversi musicisti iniziarono a usare il suono caratteristico dell’organo Hammond e nel decennio successivo, esso divenne popolare tra i gruppi di musica pop e molto usato sulla stazione Radio 390. Negli anni cinquanta e sessanta, lo strumento fu ampiamente impiegato nella produzione di albi di musica easy listening.
Il suono dell’organo Hammond, così spinto e caratteristico, divenne ancora più popolare quando, negli anni sessanta e settanta, diversi artisti rock come John Lennon, Jon Lord, Rick Wright, Keith Emerson, Steve Winwood, Matthew Fisher, Billy Preston, Ian McLagan e altri musicisti rock lo utilizzarono per i loro pezzi.
Anche in Italia, specialmente negli anni settanta, furono molti, gli artisti impegnati nell’ambito del rock progressivo che usarono l’organo Hammond nei loro brani: ad esempio, Vittorio Nocenzi, Flavio Premoli, Demetrio Stratos, Joe Vescovi, Franco Battiato, Roby Facchinetti, Tony Pagliuca e Beppe Carletti. Celebre, inoltre, l’intro suonato da Maurizio Salvi del brano Nella sala vuota (1971), dei New Trolls.
Una prestigiosa e indelebile traccia come solista all’organo Hammond l’ha lasciata il virtuoso Victor Bacchetta, con i suoi dieci Lp incisi a partire dagli anni sessanta.
Anche la canzone Crescere oggi, usata come colonna sonora dello spot pubblicitario degli omogeneizzati Mellin, ha usato lo stesso strumento, suonato in questo caso da Adriano Pennino.
L’altruismo è solo falsità, poiché l’uomo può agire in favore del prossimo soltanto finché questo non diventi lesivo nei suoi confronti. 
1. Coloro i quali fanno «regali» non richiesti, per poi rinfacciarli a chi li ha ricevuti, dimostrando così che non si trattava di regali ma di altro. Per la serie: piccoli altruisti crescono.
2. Coloro i quali si dilettano a esprimere i loro pareri sulla musica, dimenticando che i loro pareri non valgono nulla, poiché soggetti a improvvisi cambiamenti privi di qualsiasi senso. Passare in un attimo da «musica stupenda» a «pattume programmato», da «bellissimo canale musicale» a «vaso sanitario di canale», da «spiccato talento» a «nullità priva di talento» eccetera significa non avere nessuna credibilità, nessuna serietà, nessuna coerenza. 
3. Coloro i quali sentono «tre pezzi musicali uguali», laddove ci sono tre pezzi musicali totalmente diversi. Succede quando si è sordi o quando si ha un orecchio terribilmente rozzo e volgare.
4. Coloro i quali vedono «specchi», laddove ci sono sviluppi alternativi.
5. Coloro i quali vedono «imitazioni», laddove ci sono trasformazioni di cose brutte e sproporzionate in cose belle e proporzionate.

È una legge: più rosicchiano e più danno del «rosicone» a chi gioisce costantemente.

L’idea di «Dio» è
confutata dalla realtà e dall’essenza caotica e malefica del mondo.

Che cosa ne pensi della frase, «Dio è misericordioso soltanto con colui che si pente»?
Ah! ah! ah! - ah! ah! ah! - ah! ah! ah!
Perché ridi?
Che altro dovrei fare? Quella orribile frase tradisce un sentire da schiavo.

Il curioso fenomeno per cui i più grandi
ammiratori si trasformano da un giorno all’altro nei più grandi detrattori non smetterà mai di affascinarmi e di ricordarmi che viviamo in un mondo folle, caotico e privo di qualsiasi logica.
Personalmente, me ne fotto sia dei complimenti sia delle offese, poiché so che entrambe le cose riguardano esclusivamente gli autori di codeste affermazioni (i quali talvolta apprezzano sé stessi e talvolta disprezzano sé stessi) ma il divertimento rimane. Questo mondo governato dal caos è estremamente divertente. Buon sangue non mente; cattivo sangue mente. Per quanto possa sembrare incredibile, esistono soggetti che giudicano il valore di un musicista sulla base del numero di visualizzazioni ottenute dai suoi video su YouTube. Credo si tratti di morte cerebrale.

14 April 2023

Nello spartito di Pathos the Inconsistent (2023), mancava qualche bequadro ed io ho rimediato ma rimane il fatto che dopo alcuni giorni, preferisco sempre eliminare i progetti e tenermi solo la versione definitiva: in Pdf, nel caso della musica scritta; in Wav, nel caso della musica prodotta.
Non mi piace l’idea di dover ritornare infinite volte su ciò che è stato già concluso. Non mi piace conservare cose inutili. Che ore sono? Le sedici e nove. Che cos’è la vita? Un mistero perenne.
Sei soddisfatto della musica che hai scritto finora? Abbastanza…
Quand’è che hai deciso di non esibirti più?
Credo sia successo all’inizio del 2015.
Quand’è che ti sei esibito per l’ultima volta?
Non ricordo la data esatta ma era l’ottobre del 2013.
E con quale strumento ti sei esibito? Con un pianoforte digitale. Che cosa hai suonato? Diverse, lunghe improvvisazioni.
Come si chiama il luogo in cui ti sei esibito? Non so se esiste ancora ma si chiamava Mags Academy. Sei felice? Sì.
Che droghe hai assunto, oggi? Di mattina, un caffè lungo accompagnato da un bicchiere di seltz; verso le ore tredici, un’insalata calabrese accompagnata da un paio di Bud. Che differenza c’è tra registrare musica e programmare musica? Nel primo caso, premi dei tasti (o pizzichi delle corde o percuoti dei tamburi eccetera); nel secondo caso, manovri un topo.
E la composizione musicale? Quella avviene prima – almeno per me – e non ha nulla a che vedere con il modo in cui si decide di produrre un determinato brano.
Che cosa ne pensi dell’albo Argus (1972)?
Preferisco roba più interessante.
Che cosa cambieresti della tua vita? Nulla. Che cosa ne pensi della «fine dei tempi»? Una locuzione priva di senso. Qual è la musica zappiana che preferisci? Quella che Frank ha prodotto negli ultimi nove anni della sua vita (1984-93). Che cosa nei pensi dei cristiani? Possiamo parlare soltanto di ciò che esiste. Giusto. Riformulo: che cosa ne pensi dei sedicenti cristiani? Difficile, immaginare qualcosa di più ridicolo.

12 April 2023

Da «stupenda musica» a «cacofonie con effetto emetico e diarroico» è un attimo; da «grande compositore» a «imbarazzante e rugoso rudere» è un attimo; da «la ascolterò sempre» a «pagherei per non ascoltarla» è un attimo. Eccetera.
Intere generazioni dal sangue cattivo devono necessariamente produrre certe aberrazioni umane, con le loro trascurabili opinioni che cambiano in base alla Luna. 
L’aggressività e l’avversione rivolte all’immaginario «male», alle immaginarie «ingiustizie» e alle sacrosante disuguaglianze sono un qualcosa di ridicolo, impuro e debole. L’idiota se ne sta inerte, debole e curvo… schiavo delle sue patetiche emozioni, dei suoi illusori ideali e della sua codardia, incapace di combattere e sconfiggere le sue allucinazioni. Chi si illude di «fare il bene», sta solo coltivando le sue illusioni. Alla fine, conta solo ciò che creiamo e il modo in cui appariamo, non la vana illusione circa un immaginario «dentro» che corrisponde al nulla. Scegliere l’illusoria «via di Cristo, nella fede e nell’immortalità» significa scegliere il nulla ed essere già morti in vita. La vita è una sola, tutto il resto sono chiacchiere da codardi che sentono il bisogno di raccontarsi le favole. Eno registrò Discreet Music (1975) utilizzando un Ems Synthi Aks, un monosynth analogico portatile rilasciato nel 1972 con capacità modulari e di sequencing. Eno era un grande fan dei sintetizzatori Ems; notoriamente, utilizzò un Ems VcS3 su Heroes di David Bowie e gli Ems furono i suoi sintetizzatori preferiti fino a quando non arrivò lo Yamaha Dx7, nei primi anni ottanta. L’Ems Synthi Aks era un sintetizzatore analogico portatile prodotto dalla Electronic Music Studios, a partire dal 1972. Si trattava di una versione con tastiera virtuale e sequenziatore dell’Ems Synthi A.
Il Synthi Aks era famoso per il funzionamento a spinotti del suo sequencer, mentre il resto delle sue parti aveva un funzionamento analogo a quelle del Vcs3, con tre oscillatori Vco e un unico sistema di patch. In conclusione, si trattava di un sintetizzatore analogico ridotto alle dimensioni minime, per renderlo portatile.
Il Synthi Aks fu usato molto da Brian Eno, nei suoi lavori in stile art rock e ambient. In particolare, egli sfruttava molto la funzione di modifica dei gruppi di segnali, per aggiungere colore alla sua voce

11 April 2023

Le premesse che costituiscono un processo formale musicale non sono una sostanza unica, bensì diversi punti di partenza e nessi collegati tra loro o sovrapposti. L’ascolto che avanza a tentoni lungo le strutture di superficie dischiude una ricchezza di significati che sarebbe sminuita, dal ricorso a «un unico significato, nascosto come un nocciolo dalla polpa». Dove sta il significato?
Nei percorsi tortuosi che portano alla sua scoperta.
In che cosa consiste la forma musicale?
Nel processo nel corso del quale essa si va costituendo. Qual è la tua opinione sul brano Carlo the Genius (2022)? Un brano semplice, breve, essenziale e dal sapore barocco. Sbaglio o l’accompagnamento consiste in un tipico basso albertino? Direi che è evidente! Tuttavia, a partire dalla battuta 17, codesto basso albertino è sostituito da una melodia affidata alla mano sinistra del cembalista. Perché hai scelto il clavicembalo? Per pigrizia. Cioè? Trattandosi di uno strumento privo di dinamica ho potuto evitare – in fase di produzione – diverse problematiche concernenti l’accentazione. Grazie per le informazioni. Di nulla. Nell’afferrare il senso del tutto, è implicita la comprensione successiva della parti. Quel che si esamina non è che cosa sia la musica ma come essa agisca. La via – non la sua fine – è la meta. Coloro i quali definiscono «pattume programmato» ciò che nei due anni e nove mesi precedenti avevano definito «stupenda musica» e che poi hanno pure il coraggio di dare dell’incoerente agli altri. L’idea di «Dio» è confutata da: i) la realtà; ii) l’essenza caotica e malefica del mondo. Il debunker non lo fa per sé stesso. Lo fa nel vago e grottesco dichiarato intento di «migliorare la comunicazione», eliminando – solo nella sua immaginazione, ovviamente – le bugie e le incongruità che girano in rete. Ovviamente, non elimina proprio nulla: chi vuol credere che la Terra sia piatta continua a crederlo anche con seimila video e articoli di debunkaggio professionista. E chi ci crede, continua a ripeterlo e troverà sempre chi ha voglia di crederlo a sua volta. L’unica cosa che fa il debunker è dare modo ad altre persone di scrivere: «Era ora che qualcuno sbugiardasse questi matti!». Ed ecco che un canale di debunking, da singolo monumento alla sfiga, diventa un vero e proprio club di poveracci che passano il tempo a darsi pacche sulle spalle a vicenda. Questo livore inquisitorio, questa ansia da smarcamento, il fanatismo nel voler punire la strega ed esorcizzare il demonio è l’aspetto davvero insopportabile del debunker – che si moltiplica esponenzialmente se si osservano i suoi seguaci. L’ansia soffocante di sentirsi dentro e al sicuro nell’ortodossia, di non smarginare nemmeno per errore, che alla fine riesce solo a garantire e garantirsi di essere delle complete nullità. Il curioso fenomeno per cui i mentecatti danno del mentecatto agli altri – specie ai più intelligenti e creativi – non smetterà mai di affascinarmi. Il «complottismo» non esiste: si tratta soltanto di un’etichetta applicata a partire dal 1963 – dopo l’omicidio di Kennedy – alla stampa e a chi andava contro il risultato della commissione Warren. Utilizzare espressioni del genere significa usare termini filogovernativi e protezionisti (illudendosi di esprimere un pensiero libero e democratico) contro persone che essendo sane e intelligenti, dubitano. I debunker propagandano un comportamento mentale basato sul sentirsi furbi, copiando informazioni che nemmeno si comprendono e facendosene paladini, nel denunciare la presunta ignoranza di altre persone. Un paradigma di codardia esistenziale rivoltante. Nel modello mentale che questi pagliacci diffondono, la codardia esistenziale è una regola fondamentale. Ovviamente, non esiste l’opzione, «Creo una regola percettiva», poiché nemmeno immaginabile, per simili individui – ma neppure è considerata l’opzione, «Modifico una regola percettiva»: troppo complicato. Esiste soltanto l’opzione, «Controllo tra le regole percettive in voga e se tu non le stai ubbidendo tutte, ti addito e invito tutti a ridere». La palla rotante e il piano circolare immobile sono due facce della stessa bugia. In pratica, il debunker non ha nulla di proprio da affermare. È privo di anche un’ombra di originalità ma abbastanza sveglio da percepire incongruenze in affermazioni altrui. Funzionalmente, è identico a quegli sfigati che copiano sgrammaticate poesiole altrui e le postano su Facebook, nel patetico tentativo di attirare l’attenzione di qualche ragazza dal Qi di una scimmia. Quali sono i requisiti necessari per diventare un buon debunker? Ecco alcune risposte: i) stupidità; ii) vigliaccheria; iii) incapacità di pensare; iv) disperato bisogno di screditare gli altri, per poter valorizzare sé stessi; v) disperato bisogno del branco. Il discorso scritto è costruito meglio del parlare comune. Musicisti di contemporanea come Elliot Carter e Pierre Boulez e filosofi come Theodor Wiesengrund Adorno, Stanley Cavell ed Eric Hobsbawm hanno sostenuto il primato della composizione rispetto all’improvvisazione, per il vantaggio che questa offre di poter riflettere a lungo sul materiale e di eliminare ridondanze, incoerenze e stereotipi che gli improvvisatori introducono involontariamente. Il simbolo formato da una c rinchiusa in un cerchio è il segno tipografico utilizzato in opere intellettuali – con l’eccezione di registrazioni sonore – per segnalare il diritto d’autore. L’uso del segno è coperto nella Convenzione universale sul diritto d’autore adottata a Ginevra nel 1952 e riveduta a Parigi nel 1971. Il simbolo formato dalla lettera p rinchiusa in un cerchio è il segno tipografico utilizzato per informare del diritto d’autore in registrazioni sonore (fonogrammi) su dischi in vinile, cassette, Cd eccetera. Il suo uso è nato nel 1971 nel Copyright Act degli Stati Uniti, mentre in Italia si è diffuso a partire dal 1977, quasi contemporaneamente ratificato attraverso un accordo internazionale. Soundreef è un gestore indipendente di diritti d’autore, riconosciuto dall’Intellectual Property Office del Regno Unito. Rappresenta più di 39.000 autori ed editori, di cui 22.000 italiani. Soundreef Ltd opera in più di novanta Paesi nel mondo ed è di proprietà della società italiana Soundreef S.p.A., che sviluppa tecnologie e servizi per migliorare la raccolta e ripartizione dei diritti d’autore. La società ha creato un SaaS per autori ed editori che permette loro di monitorare le riproduzioni della propria musica e di ottimizzarne i guadagni. Il Synclavier offriva la possibilità di eseguire brani che sarebbero stati troppo impegnativi per i musicisti umani, come ad esempio While You Were Art Ii. Codesto brano riutilizza la melodia di un precedente assolo di chitarra e si evolve in una complessa miscela di cosiddetti hocketing, armonia e contrappunto. (Hocketing è un termine usato talvolta per indicare una melodia eseguita su strumenti diversi, ognuno dei quali suona soltanto una o due note.) Zappa ha iniziato a lavorare al sequel di Jazz From Hell nel 1987. Ha continuato a lavorarci per anni, in parte a causa di tutte le crescenti possibilità del Synclavier. Queste possibilità erano, ad esempio, raggruppamenti irregolari estesi, combinando partiture con ingressi di tastiera e campionamenti di strumenti acustici regolari, nonché una bizzarra raccolta di suoni industriali e «di fogna». L’affermazione che il collegamento di motivi musicali – cioè il risultato della variazione progressiva – sia una garanzia di «trascendenza» è una capziosità logica: il «procedere» musicale interno di un istante oltre sé stesso è interpretato arbitrariamente come un «procedere» metafisico della musica nel trascendente. Nessuno nega che la relazione con il tempo sia essenziale per tutta la musica ma la «conseguenza» che la variazione progressiva sia «l’unico procedimento legittimo per soddisfare la legge formale della musica come arte del tempo» è dogmatica, oltre che stupida. Il metodo storico-filosofico adottato da Adorno corre costantemente il rischio di degenerare in strumento di una spocchiosa estraneità all’arte.

10 April 2023

Monster Energy è un energy drink prodotto dalla Monster Beverage; commercializzato inizialmente negli Usa e in seguito anche in Paesi europei, fra cui l’Italia e la Sicilia.
Come molte altre bevande energetiche possiede un tasso elevato di caffeina.
Altri ingredienti includono acqua gassata, saccarosio, glucosio, acido citrico, aromi naturali, taurina, citrato di sodio, colorante aggiuntivo eccetera.

Stravinskij usò la tecnica – oggigiorno, molto attuale
 – della citazione musicale diretta e dell’imitazione già nel 1920, nel balletto Pulcinella. Basandosi sulla musica di PergolesiGallo e altri, alcune volte riproducendola direttamente e altre semplicemente reinventandola, creò un’opera nuova e «fresca». Usò la stessa tecnica nel balletto Il bacio della fata (1928). Qui è la musica di Čajkovskij – nello specifico, alcuni brani non orchestrali – che Stravinskij utilizza citandoli o rivisitandoli, unitamente ad altri suoi originali, ispirati allo stile del compositore che ammirava. Questo «prestito» compositivo sarà molto in voga negli anni sessanta, come nella Sinfonia di Luciano Berio. Nel balletto Jeu de cartes (1936), riutilizzò materiale musicale del passato, spesso deformandolo, riprendendo brani di Čajkovskij, di Johann Strauss e citando il tema della sinfonia del Barbiere di Siviglia rossiniano. Nel Monumentum pro Gesualdo (1960), il musicista operò una vera «ricomposizione» di madrigali dell’autore italiano, rinnovandone la sostanza musicale.

Ci furono altri compositori – nella prima metà del 
Xx secolo – che presero in prestito la musica tradizionale della loro patria d’origine, usando questi temi nelle loro opere. Esempi degni di nota sono Béla Bartók e Zoltán Kodály. Già in Le Sacre du Printemps, Stravinskij riutilizza temi popolari, in gran parte derivati da una sua memoria inconscia risalente al periodo giovanile passato in Russia; a detta del musicista, solo il primo tema, esposto dal fagotto, è derivato da un’antica melodia lituana. Altri temi sono spogliati fino ai loro elementi più basilari, sola melodia, spesso Stravinskij li contorce e modifica oltre ogni possibile riconoscimento. Lo fa così magistralmente, in effetti, che solo con studi recenti, il musicologo Richard Taruskin pensa di aver ricostruito il materiale originale dell’ispirazione di qualche brano di Le Sacre, anche se molti sfuggono all’indagine, tanto sono modificati e assimilati dal compositore al proprio personale linguaggio.

Zappa morì il 4 dicembre 1993 – tre settimane prima di compiere cinquantatré anni – a causa di un cancro alla prostata. Negli ultimi tempi della sua vita, già gravemente malato, annunciò di volersi candidare alla presidenza degli Stati Uniti, in aperto dissenso con la politica dell’ex presidente Reagan e con quella di George H. W. Bush, con questo slogan: «Potrei mai far peggio di Ronald Reagan?». La sua sterminata produzione musicale è ancora in gran parte sconosciuta, poiché gran parte dei suoi lavori – in virtù del numero colossale, quasi smodato, di registrazioni – rimangono inediti. L’affidamento di questo materiale di così grande importanza lo ebbe in principio la moglie Gail, la quale venne a mancare nel 2015. Conseguentemente a ciò, la proprietà dei diritti passò ai figli Ahmet e Diva, che permisero la campagna crowdfunding «
Who the F*@% is Frank Zappa?», tramite Kickstarter. Essa, oltre a mirare allo scopo di poter realizzare un documentario veritiero sulla figura dell’artista di Baltimora, ha l’obiettivo di salvare tutto il materiale recuperabile dal cosiddetto Vault – l’archivio in cui Zappa tenne le sue registrazioni e in cui tuttora esse si trovano. Ci fu però uno screzio con gli altri due fratelli Dweezil e Moon. Questi, infatti, presero pubblicamente le distanze da Ahmet e Diva e dall’intero progetto.

09 April 2023

Da «musica stupenda» a «pattume copiato» è un attimo; da «concetto molto importante» a «pratica imbarazzante, tragicomica e infantile dello specchio» è un attimo; da «grande pianista» a «fa pietà a suonare» è un attimo; da «persona gentile, creativa e colta» a «scherzo della natura» è un attimo.
Quando qualcuno (o meglio: qualcosa) è defecato – piuttosto che partorito – certe cose sono inevitabili e anche necessarie.

06 April 2023

La lettera k non è di solito inserita nell’alfabeto italiano, poiché ai tempi in cui questo fu definito l’uso era andato scemando lasciandone traccia solo in alcuni dialetti, soprattutto nelle zone di confine, per contaminazione con i paesi limitrofi. Tuttavia ormai, a causa della crescente presenza anche nella lingua italiana ufficiale di prestiti linguistici, è da tempo utilizzata, pur essendo il fonema corrispondente già presente in italiano. Il suo suono è sempre occlusivo velare sordo, anche dinanzi ad e e ad i, caratteristica che lo distingue dalla lettera c.
Fino dagli anni sessanta, nell’uso gergale di anarchici, degli yippie e soprattutto dopo l’influenza del punk, la lettera k è talvolta utilizzata in modo grammaticalmente scorretto in luogo del digramma ch, della lettera c (nei casi in cui assuma suono velare) o anche della lettera q. Basti pensare alla grafia di «Amerika» con riferimento agli Stati Uniti d’America, impiegata in differenti campi culturali, con intento di denuncia sociale.
L’uso, inoltre, si allarga al linguaggio scritto informale, come nel linguaggio degli Sms e nella scrittura di appunti e note veloci. Ciò è dovuto al fatto che in tali casi il suono emesso è identico a quello della lettera k, ottenendone così un risparmio di una lettera laddove essa fosse posta in luogo di ch.

05 April 2023

Coloro i quali soffrono di allucinazioni e quindi vedono cose che nella realtà non esistono. Qualche esempio: vedono «persone fissate con loro», laddove ci sono uomini che se ne sbattono altamente di loro; vedono «anticristiani», laddove ci sono uomini che non riconoscono l’esistenza dei «cristiani» e che quindi non potrebbero mai essere contro ciò che per loro non esiste; vedono «gravi violazioni», laddove ci sono attività artistiche perfettamente legali; vedono «azioni presenti», laddove ci sono azioni appartenenti a un antico passato. Eccetera. Il disagio come stile di vita, insomma.

Nel frattempo, ieri, ho eliminato altri due singoli: Platone ha ragione (2024) e Sounds a Bit Old (2024).  Adesso, sono le 3,48 ed io so c...