Sei soddisfatto, del brano Zu Maccellu?
Abbastanza.
I tre sintetizzatori utilizzati sono in mono o in stereo?
In mono.
Che ore sono?
Le diciassette e diciotto.
Georges Fleury (*1945) ha lavorato dal 1968 al 1972 per la più grande catena musicale svizzera (la Musikhaus Hug) e lì ha gestito l’attività Hammond Engros ma è apparso anche come musicista, ad esempio in un trio jazz o nel gruppo jazz rock Caleidoscope.
Dal 1974 in poi, ci fu anche una stretta collaborazione con il produttore Yamaha, per il quale lavorò come organista, proiezionista e docente di musica.
Uno degli strumenti che presentò è stato il leggendario Yamaha Electone Gx-1.
Il Gx-1 fu il primo organo al mondo con un sintetizzatore polifonico incorporato e all’epoca costava circa 140.000 marchi tedeschi.
Fleury è stato il primo a utilizzare un organo elettronico con una sezione di sintetizzatore polifonico integrato: lo Yamaha E-70. Quest’organo gli consentiva di realizzare le sue idee senza l’utilizzo di strumenti dal vivo aggiuntivi come chitarra, basso, gruppo di archi eccetera.
La Orf è la radiotelevisione nazionale austriaca, nata il 1º agosto 1955. L’Orf ha un ruolo predominante, nei media austriaci: infatti, l’Austria è stato uno degli ultimi Paesi europei – a parte l’Albania – a permettere trasmissioni televisive private. È presente in Italia, tramite la società controllata Orf s.r.l., con sede a Bolzano, competente per la produzione, la fornitura, l’acquisto e la distribuzione di contenuti audiovisivi per la trasmissione Südtirol heute e la Orf in Italia e comprende gli uffici di Bolzano e Roma.
Il monopolio della Orf durò fino al 2003, quando nacque il primo canale privato austriaco, chiamato Atv.
Prima di partire per Londra per registrare con la London Symphony Orchestra, Frank Zappa si trovava a casa durante le festività natalizie del 1982. Sebbene ufficialmente a riposo, Zappa fu molto impegnato a scrivere e produrre trattamenti per tre pellicole e un musical chiamato Thing-Fish. Tra il 1981 e il 1982, i teatri di Broadway si erano orientati verso lavori maggiormente sperimentali, in confronto ai soliti musical conservatori, prendendo in considerazione anche lavori che in precedenza erano considerati troppo pretenziosi o volgari.
Thing-Fish mette in ridicolo alcune affermazioni fatte dalla critica teatrale dell’epoca, oltre a scagliarsi contro la mediocrità della cultura americana di massa.
Precedentemente, Zappa aveva cercato senza successo di mettere in piedi due musical a Broadway:
i) Hunchentoot, che fornì la base per la ristampa in Cd di Sleep Dirt;
ii) un adattamento musicale del romanzo Pasto nudo, di William S. Burroughs.
Thing-Fish ingloba inoltre azzardate teorie circa temi controversi come l’Aids, il femminismo, i gay chic, il razzismo e varie teorie del complotto.
Zappa cercò di produrre Thing-Fish come uno spettacolo di Broadway. In promozione al progettato musical, dalla sequenza basata sulla scena del Briefcase Boogie fu realizzata una seduta fotografica pubblicata in esclusiva per la rivista pornografica Hustler, accompagnata da estratti dei dialoghi dell’opera. La sequenza era lunga 28 pagine.
Mentre l’albo fu pubblicato, Zappa non riuscì mai a racimolare il budget di cinque milioni di dollari necessario per produrre lo spettacolo e cancellò il progetto.
Successivamente, dialoghi estratti da Thing-Fish apparvero sull’albo Frank Zappa Meets the Mothers of Prevention, inseriti nel pezzo Porn Wars.
Il programma Gol è un’azione di riforma prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia, per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro.
Dispone di risorse pari a quattro virgola quattro miliardi di euro.
Entro il 2025 coinvolgerà tre milioni di beneficiari, di cui 800.000 in attività formative, 300.000 delle quali relative alle competenze digitali.
Gol è attuato dalle Regioni e Province autonome sulla base dei Piani regionali approvati da Anpal.
La sua attuazione è connessa al Piano di potenziamento dei centri per l’impiego e al Piano nazionale nuove competenze.
La Bubble Record è stata una casa discografica italiana, attiva negli anni ottanta e novanta.
L’etichetta fu fondata per iniziativa del Gruppo Editoriale Bixio, gestito dai due figli di Cesare Andrea Bixio, Franco e Carlo: il gruppo era già proprietario di una casa discografica, la Cinevox, specializzata per lo più in colonne sonore, mentre con questa nuova azienda si ampliò la presenza nella musica leggera e nel pop anche internazionale, producendo dischi di artisti come Keith Emerson e Donovan.
Per la distribuzione, la Bubble si appoggiò dal 1980 al 1982 alla Cgd e, in seguito, alla Dischi Ricordi.
Laura D’Angelo (1956-2010) è stata un’attrice e coreografa italiana.
Ha frequentato l’accademia teatrale di Alessandro Fersen. L’attore e autore teatrale Carmelo Bene la sceglie nel suo Romeo e Giulietta. Raggiunge la notorietà televisiva nel 1976, con il programma Odeon. Tutto quanto fa spettacolo di Brando Giordani ed Emilio Ravel, trasmesso sul secondo canale Rai per due stagioni, annunciando i servizi in qualità di Odeonette.
Nel 1978, partecipa ai concerti della tournée di Sotto il segno dei pesci, di Antonello Venditti, comparendo in un video nel quale suona la chitarra a 12 corde in Bomba o non bomba.
È stata a fianco di Enrico Montesano, nello spettacolo Bravo, dal teatro Sistina di Roma. La sua versatilità la fa spaziare da attrice a conduttrice, da inviata a cantante e coreografa, dal varietà alle fiction, soprattutto per la Rai. Prese parte a Blitz (condotto da Gianni Minà), Fantastico, Uno Mattina e La squadra.
Ha esordito nel cinema nel 1975, nella pellicola L’ultimo treno della notte, di Aldo Lado.
È morta nel 2010 – a 54 anni – a causa di un tumore.
La Rudolph Wurlitzer Company è una società tedesco-americana, dedita all’attività di produzione di strumenti musicali e distributori automatici. È stata fondata a Cincinnati nel 1853 da un immigrato tedesco, Rudolph Wurlitzer e dopo aver iniziato l’attività come importatrice negli Stati Uniti d’America di strumenti musicali, nel 1880 ne ha iniziato la fabbricazione in loco.
In origine, produceva strumenti a corda, strumenti a fiato, organi da teatro, organi da fiera e jukebox. Col tempo, la Wurlitzer passò alla sola produzione di organi e jukebox.
A metà degli anni sessanta, ha iniziato la produzione di distributori automatici per alimenti, divenendo leader indiscussa a livello mondiale per qualità e tecnologia.
Dal 1967, le sue chitarre sono prodotte in Italia dalla Welson.
Il pianoforte elettrico Wurlitzer, familiarmente chiamato «Wurli», è una serie di vari modelli di piani elettrici prodotti e commercializzati dalla Rudolph Wurlitzer Company dalla metà degli anni cinquanta ai primi anni ottanta.
Il suono è generato colpendo una serie di lamine metalliche con un martelletto, vibrazione raccolta da un pick-up elettrico.
Sebbene concettualmente simile al piano Rhodes, il suono è diverso, in generale meno ricco di sonorità metalliche rispetto al Rhodes. Il timbro è più nitido e più vicino a un’onda a dente di sega, rispetto al Rhodes – che invece è più vicino a un’onda sinusoidale. Ciò conferisce al Wurlitzer un tono più incisivo. Quando suonato delicatamente, il suono può essere abbastanza dolce e simile a un vibrafono, suonando molto simile al Rhodes; mentre diventa più aggressivo suonando con un tocco più duro, producendo un caratteristico tono leggermente saturo e distorto, solitamente descritto come un «latrato».
L’accordatura del Wurlitzer si presentava piuttosto problematica, poiché le viti e i meccanismi erano assai complicati e di difficile utilizzo, tanto da costringere spesso alla «limatura» manuale delle lamelle per ottenerne la corretta intonazione.
La Rudolph Wurlitzer Company ha prodotto diversi modelli di pianoforti elettrici, alcuni con consolle a mobile e altri modelli trasportabili da palco con gambe cromate staccabili. Questi ultimi sono diventati molto popolari per l’uso fattone da diversi musicisti rock e R&B negli anni sessanta e settanta. Tra quelli che ne hanno fatto un uso frequente, si segnalano Ray Charles e Joe Zawinul. I Supertramp hanno usato in modo peculiare il piano elettrico Wurlitzer, rendendolo l’elemento caratteristico delle loro sonorità.
Guinness è un marchio della Diageo, produttore britannico di bevande alcoliche. Il marchio contraddistingue una birra stout scura, dal sapore leggermente amaro, in produzione dalla metà del Xviii secolo originariamente a opera di Arthur Guinness, industriale irlandese fondatore della Arthur Guinness & Sons, confluita nel 1997 nella citata Diageo.
Benché il marchio sia di proprietà britannica, il birrificio che la produce è storicamente il St. James’s Gate Brewery di Dublino.
Porter è un nome alternativo della stout che fu usato soprattutto nel Xviii secolo. Storicamente, tecnicamente e culturalmente non esistono differenze tra stout e porter, sebbene ci sia una tendenza dei mastri birrai a differenziare le loro birre a seconda della gradazione alcolica in «extra», «double» e «stout». Perciò il termine «stout» era usato per indicare la porter più forte tra tutte quelle prodotte da ogni singolo birrificio; proprio per questo motivo la porter di un certo birrificio poteva essere più forte della stout di quello vicino.
Arthur Guinness (1725-1803) è stato un imprenditore irlandese, fondatore dell’azienda produttrice della birra Guinness.
Guinness incominciò a produrre birra a Leixlip per poi trasferirsi alla celebre St. James’s Gate Brewery, a Dublino nel 1759. Tale sito era abbandonato e affittato a Arthur Guinness per 45 sterline all’anno per un contratto lungo 9.000 anni.
Per quanto la Guinness sia la birra nera per eccellenza e quantomeno la più conosciuta, il particolare procedimento stout di tostatura non fu inventato da Guinness ma è risalente ad almeno cinquant’anni prima della sua nascita.
La Chimay è una birra trappista belga di Vallonia, prodotta dall’Abbazia di Notre-Dame de Scourmont a Chimay dal 1862.
È una delle dodici birre autorizzate a sfoggiare il logo esagonale Authentic trappist product, garantendo che:
i) il prodotto è fabbricato nell’ambito di un’abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo;
ii) la produzione, la scelta dei processi produttivi e l’orientamento commerciale dipendono dalla comunità monastica;
iii) lo scopo economico della produzione di birra dev’essere diretto al sostentamento dei monaci e alla beneficenza e non al profitto finanziario.
Le birre sono tutte a fermentazione alta. Gli ingredienti sono stati argomento di interesse: tutte le birre sono fatte con acqua, orzo maltato, frumento, zucchero, luppolo e lievito. È prodotta in diverse varianti:
i) Chimay Rouge;
ii) Chimay Bleue;
iii) Chimay Blanche;
iv) Chimay Dorée.
Con i suoi quattro virgola otto gradi e fermentata dagli stessi ingredienti della Iii, la Iv risulta più pallida, più facile da bere e un po’ speziata. Si tratta di una varietà rara, ideata per essere bevuta soltanto in abbazia o alla locanda vicina Auberge de Poteaupré – che è associata all’abbazia. Gli stessi monaci bevono questa varietà di birra piuttosto che le altre tre, più forti.
La Leffe è una birra belga a fermentazione alta, originariamente prodotta nell’abbazia di Notre Dame de Leffe.
Nonostante la presenza nell’imballaggio – e nelle campagne pubblicitarie – di riferimenti al monachesimo, la produzione a partire dal Xx secolo può essere considerata di carattere industriale.
Ale è il termine usato per indicare le birre ad alta fermentazione, che cioè impiegano nel processo lieviti del ceppo Saccharomyces cerevisiae, i quali prediligono temperature elevate e durante il processo (che risulta, quindi, piuttosto rapido) salgono in superficie del tino di fermentazione (da qui il nome «alta» fermentazione); all’opposto, il termine lager indica le birre a bassa fermentazione.
Il risultato è un sapore dolce, dal corpo pieno e fruttato.
La stragrande maggioranza delle ale contiene erbe o spezie, solitamente luppolo o balsamita, al fine di conferire un aroma amarognolo che bilanci la dolcezza del malto.
Dal Medioevo fino a tutta l’Età moderna le birre ad alta fermentazione sono state le più diffuse nel mondo, autoselezionatesi partendo da processi di fermentazione spontanea, che sono sopravvissuti solo in isolate località, come ad esempio nel Pajottenland.
A partire dal Xix secolo invece iniziarono a diffondersi le birre a bassa fermentazione, partendo dalla Baviera e soppiantando via via quasi ovunque gli stili più antichi.
Le ale rimasero i tipi di birra più diffusi nelle isole britanniche e in Belgio, in parte in Germania nella produzione delle birre con il frumento, oltre che in alcune città particolari come Colonia e Düsseldorf. In questi luoghi, nonostante la parallela diffusione più o meno ampia delle lager, sopravvissero gli stili tradizionali ad alta fermentazione.
L’orribile segreto del dr. Hichcock è una pellicola del 1962, diretta da Riccardo Freda con lo pseudonimo di Robert Hampton.
La pellicola è stata girata interamente a Roma. Le riprese sono durate appena dodici giorni. Al riguardo, Barbara Steele ricorda come sul set ci fosse molta frenesia e fretta, oltre a orari di lavorazione estenuanti. La maggior parte delle scene sono state ambientate a Villa Peruchetti, attuale sede dell’ambasciata bulgara.
Riguardo alla sceneggiatura, Freda ha più volte ribadito che la storia e parte dei dialoghi erano suoi. Gastaldi, invece, ha confermato la sua paternità – ricordando come il regista fosse interessato solo al compenso.
È considerato uno dei miglior horror italiani. Paolo Mereghetti collega la trama agli studi condotti da Richard von Krafft-Ebing.
Goffredo Fofi elogia Freda nell’aver creato una pellicola «controllatissima e sapiente», oltre che «sontuosa e cupa di colori».
La Dx7 Yamaha è stata la prima tastiera musicale a controllo interamente digitale basata sulla Sintesi Fm, concepita da John Chowning e commercializzata tra il 1983 e il 1986, con una versione successiva nota come Dx7Ii o Dx7 mk Ii, dotata di floppy disk, tra il 1987 e il 1989.
La versione compatta – senza tastiera – dello strumento è denominata Tx7.
La pizza Margherita è la tipica pizza napoletana, condita con pomodoro, mozzarella, basilico fresco, sale e olio; è – assieme alla pizza Marinara – la più popolare pizza italiana.
Rappresenta sicuramente il simbolo per antonomasia del patrimonio culturale e culinario italiano, diffusa per la sua fama in tutto il mondo.
Con il termine verme, si indicano comunemente animali appartenenti a diversi phyla, invertebrati, generalmente di piccole dimensioni e dal corpo allungato e molle, senza arti sviluppati, per esempio i lombrichi.
In medicina, si preferisce usare la parola elminti, per indicare i parassiti animali vermiformi. Il Taenia solium – conosciuto anche come «verme solitario» – è infatti un elminte.
Penne è un comune italiano di 11.129 abitanti della provincia di Pescara in Abruzzo. Dal 2012 fa parte dell’associazione I borghi più belli d’Italia.
Il comune è situato a uguale distanza tra il mare Adriatico e il Gran Sasso d’Italia, presentandosi come porta di accesso al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga attraverso la Riserva naturale controllata Lago di Penne. La cittadina è inoltre il centro principale dell’area Vestina.
L’utilizzo del mattone – presente in tutti gli edifici e nei resti di alcune pavimentazioni – ha portato al soprannome di «città del mattone».
Nel 2006 è stata conferito alla cittadina il riconoscimento della medaglia d’argento al merito civile per le distruzioni subite durante la Seconda guerra mondiale.
L’Abruzzo è una regione a statuto ordinario dell’Italia meridionale, con capoluogo L’Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l’Appennino centrale.
Confina a nord con le Marche, a est col mare Adriatico, a ovest col Lazio e a sud col Molise: si divide principalmente in una parte costiera-collinare sul versante orientale con le spiagge e le colline prospicienti l’Adriatico e una parte montuosa sul lato occidentale con i Monti della Laga, il Gran Sasso d’Italia, la Maiella, il Sirente-Velino e i Monti Marsicani, che costituiscono i principali massicci montuosi della catena appenninica.
Il Nodo di Rosendahl prende il nome dall’ufficiale di marina Usa Charles E. Rosendahl, pioniere nella navigazione aerea con i dirigibili, al quale se ne attribuisce la creazione.
È conosciuto anche come Nodo Zeppelin.
Non può essere realizzato su funi tese e non permette di tendere e fermare allo stesso tempo – come il nodo piano – ma non si conosce altro nodo di giunzione che unisca la stessa eccezionale resistenza alla trazione unita alla facilità nell’essere disfatto senza uso di utensili, dopo un utilizzo in qualsiasi condizione.
La sua realizzazione è molto semplice:
i) si formano – con le estremità delle funi da unire – due mezzi colli, uno dritto e uno rovescio (cioè uno con il capo libero davanti all’occhio del mezzo collo e l’altro dietro);
ii) un capo punta verso l’alto e l’altro verso il basso, come per una b e una q;
iii) si sovrappongono i due mezzi colli;
iv) si fa passare ciascun capo attraverso entrambi gli occhi dei mezzi nodi semplici;
v) si tirano i capi e le funi per ottenere la forma definitiva.
Un cricco è un dispositivo meccanico costituito da una ruota dentata e un becco complanare che consente il movimento in un solo senso, a meno di un certo gioco legato alla distanza fra i denti.
I denti della ruota sono asimmetrici e angolati in modo che nella direzione di scorrimento ci sia poco attrito con il becco e viceversa, nella direzione di blocco, il dente si accoppia con il becco per creare una superficie ampia di opposizione al movimento della ruota.
Il becco può ruotare su un perno o essere costituito da materiale elastico.
Nelle realizzazioni più semplici di questo meccanismo – in cui l’orientamento delle parti è fissato a priori – un becco rigido e imperniato può sfruttare la forza di gravità per portarsi nella posizione di blocco. Oltre al vincolo sull’orientamento, questa soluzione può avere dei limiti in termini di velocità di intervento del becco, dettati dalla massa del becco e dall’ampiezza dell’angolo di rotazione libera.
Solitamente il becco striscia sulla ruota dentata grazie a una forza elastica, che può essere esterna al becco o intrinseca nella sua costruzione, come nel caso di una lamella di materiale elastico.
Federico Guglielmo Iii di Hohenzollern (1770-1840) fu il quinto re di Prussia dal 1797 al 1840 e l’ultimo principe elettore di Brandeburgo dal 1797 al 1806.
Resse il trono di Prussia in uno dei suoi più difficili periodi durante le Guerre napoleoniche che segnarono la fine del Sacro Romano Impero e per ulteriori 25 anni dopo il Congresso di Vienna.
Lo schema Ponzi è un modello economico di vendita truffaldino ideato da Charles Ponzi (1882-1949), che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi «investitori», a loro volta vittime della truffa.
Codesto schema è tornato alla ribalta internazionale il 12 dicembre 2008, a causa dell’arresto di Bernard Madoff, ex presidente del Nasdaq e uomo molto noto nell’ambiente di Wall Street. L’accusa nei suoi confronti è di aver creato una truffa compresa tra i 50 e i 65 miliardi di dollari proprio sul modello dello schema Ponzi, attirando nella sua rete molti fra i maggiori istituti finanziari mondiali. Il 12 marzo 2009 Bernard Madoff si dichiarò colpevole di tutti gli undici capi d’accusa a lui ascritti e fu condannato a 150 anni di carcere.
Fasi dello schema Ponzi:
a) al potenziale cliente è promesso un investimento con rendimenti superiori ai tassi di mercato, in tempi ravvicinati;
b) dopo poco tempo è restituita parte della somma investita, facendo credere che il sistema funzioni veramente;
c) si sparge la voce dell’investimento molto redditizio; altri clienti cadono nella rete – si continuano a pagare gli interessi con i soldi via via incassati (la finanziaria ha capitale sociale zero ma gli investitori non lo sanno);
d) lo schema si interrompe quando le richieste di rimborso superano i nuovi versamenti.
L’imposta sul valore aggiunto è un’imposta indiretta su tutti i beni e servizi scambiati in Italia, introdotta per la prima volta nel 1972 e attualmente presente.
L’aliquota Iva principale in Italia è pari al ventidue percento del prezzo sulle transazioni effettuate da consumatori finali, con alcune eccezioni.
Rappresenta una delle principali forme di entrate tributarie nel bilancio statale.
Nel 2021 il suo gettito è stato pari a 147.981.000.000,00 Eur.
Nonostante il Cs-80 sia stato concepito come una versione più leggera e trasportabile dello Yamaha Gx-1, il peso di cento chilogrammi rende comunque difficile il trasporto. Per confronto, il peso del Prophet-5, lanciato sul mercato poco dopo il Cs-80, era di quattordici chilogrammi. Inoltre, i circuiti che collegano i vari componenti delle voci sono molto delicati, per cui il trasporto deve avvenire all’interno di una custodia protettiva completa, per evitare danni.
I trimmer che regolano l’intonazione delle voci sono le parti più sensibili del sintetizzatore, al punto tale che durante il trasporto possono perdere l’intonazione. Il Cs-80 è particolarmente sensibile anche alle temperature e all’umidità, che possono arrecare danni agli oscillatori.
Un’ulteriore problematica è quella legata alla mancanza di una memoria digitale. La maggior parte dei sintetizzatori commercializzati negli anni successivi possedeva una memoria digitale, mentre il Cs-80 contava su una memoria composta da miniature dei controlli presenti in facciata, con la possibilità per l’utente di memorizzare solamente quattro preimpostati.
Le riparazioni del sintetizzatore possono risultare complicate, perché la Yamaha nel costruirlo ha utilizzato molti circuiti integrati (analogici e digitali) e chip proprietari poi divenuti rari o fuori produzione. Tuttavia la Yamaha, anche se non esegue più riparazioni sul Cs-80, può prestare assistenza a pagamento, avendo gran parte delle componenti ancora disponibili in Giappone.
Stamattina, hai eliminato il tuo singolo Sidereal Impotence (2024)! Sì. Perché? Il missaggio era sbilanciato verso sinistra. Capisco. Ti fa...