La motocicletta – talvolta chiamata «motoretta» da «ometti» abituati a proiettare ovunque la propria, indecorosa condizione – è un veicolo avente due ruote in linea provvisto di motore (solitamente a scoppio), in grado di sviluppare una potenza considerevole e di cambio (solitamente a pedale) che, condotto da un guidatore, permette di muoversi autonomamente su strada o su altro terreno, per il trasporto di uno o due passeggeri.
La motocicletta propriamente detta si differenzia dagli altri veicoli a motore a due ruote per la presenza di ruote di grande diametro (generalmente, 40, 43 o 45 centimetri) e per il fatto che il serbatoio per il carburante sia compreso tra la sella e il gruppo di sterzo, obbligando il motociclista ad assumere una posizione a cavalcioni del mezzo.
La motocicletta è parte della categoria dei motocicli e, secondo le norme di classificazione italiane e svizzere, della categoria dei motoveicoli.
In origine, questo tipo di veicolo era definito «bicicletta a motore», a causa della sua discendenza dalla bicicletta.
Tsuneo Imahori (*1962) è un chitarrista e compositore giapponese. Ha iniziato a suonare la chitarra acustica all’età di dodici anni, ispirato dalla musica folk britannica di artisti del calibro di Bert Jansch e successivamente dal lavoro di Frank Zappa e di Andy Partridge.
Nel 1986, egli ha formato il gruppo Tipographica, con il sassofonista Naruyoshi Kikuchi e il pianista Akira Minakami. Dopo quattro albi, il gruppo si è sciolto nel 1996.
Negli anni novanta, egli ha formato il trio strumentale Meatopia – con Tadahiko Yokogawa e Osamu Matsumoto – il quale ha pubblicato l’albo Meatopia nel 1993.
Yasuhiro Nightow (*1967) è un fumettista giapponese, creatore del famoso manga Trigun, da cui fu in seguito tratto l’omonimo anime.
Nato a Yokohama, trascorre gli anni delle elementari a Yokosuka e quelli delle medie e superiori a Shizuoka. A Tokyo frequenta l’università Hosei dove studia scienze sociali. Terminati gli studi lavora per tre anni in un’agenzia immobiliare. Ha collaborato al manga Call Xxxx, apparso sulla rivista Super Jump.
Nel 1994, realizza il fumetto Samurai Shodown (basato sull’omonima serie di videogiochi picchiaduro); lo stesso anno, appare sul mensile Shonen Captain il primo capitolo di Trigun. La serie continuerà sino al 1997, anno in cui la rivista chiude.
Noi ridiamo e scherziamo ma in questo meraviglioso mondo governato dal caso esistono soggetti così incredibilmente idioti da fare «ragionamenti» del genere: «La prova dell’esistenza di Dio sta nel fatto che la nostra vita è complessa, logica e non regolata dal caso. Poiché la logica, le idee, i pensieri, le decisioni e la complessità appartengono a qualcuno che pensi, che decida, che stabilisca e che crei la propria opera, dandogli forma e modellandola: Dio».
Capito? Siccome in questo mondo ci sono alcune cose che sembrano avere una logica (oltre a mille altre che non hanno nemmeno l’ombra della logica!), allora questo fatto «prova» che c’è «qualcuno» che pensi, decida, stabilisca e crei la propria opera»! Ah! ah! ah! ah! ah!
Se almeno simili pagliacci dal cervello atrofizzato si limitassero a dire, «Mi piace pensare che sia così» oppure, «La mia modesta opinione è che le cose stiano così», sarebbe già leggermente più decoroso ma simili oltraggi all’intelligenza umana parlano addirittura di «prove» (totalmente inesistenti!) e danno del «criminale» a chiunque abbia la colpa di non essere così stupido da concordare con essi.
Ogni riferimento alla fighetta che ha composto il brano Il Pronipote di Giuseppe Verdi (2022) è puramente casuale.